Atessa

Gli amici del disabile «È ben accettato da tutta la scuola»

ATESSA. Studente disabile rimasto senza sostegno scolastico: gli studenti colleghi della quarta A dell’Itc Spaventa intervengono sulla vicenda. In una lettera, tredici ragazzi affermano che è loro...

ATESSA. Studente disabile rimasto senza sostegno scolastico: gli studenti colleghi della quarta A dell’Itc Spaventa intervengono sulla vicenda. In una lettera, tredici ragazzi affermano che è loro intenzione «portare un contributo di maggiore informazione e chiarezza ai fatti che che ci coinvolgono». Poi, entrando nello specifico, dicono: «Non reputiamo che “sia una storia di non integrazione”, come riportato dall’articolo sul Centro, perché siamo testimoni diretti del rapporto pieno e coinvolgente di tutte le classi dell’istituto con lo studente in questione, nonostante lui sia più grande di noi (ha venti anni e noi diciassette)».

I ragazzi firmatari della lettera non vogliono entrare nell’ambito del sostegno e delle leggi che lo regolano, quindi sulle motivazioni per le quali al disabile sono state tolte le ore di sostegno, ma ritengono che quando il loro amico è a scuola («Spesso non sta in classe perché fa dei lavori differenziati con l’assistente che lo accompagna nelle ore assegnate per cui non è mai solo») dai docenti, dai bidelli e dagli alunni «l’atmosfera è di un tributo di affetto, di stima e considerazione», cioè ben accettato da tutta la scuola. (m.d.n.)

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