Gomez, il talento del biliardo a Guardiagrele

2 Settembre 2013

Incontro con David Martinelli, l’evento sarà viatico per una scuola nella città del ferro battuto

GUARDIAGRELE. Il biliardo diventa spettacolo per promuovere lo sport dell'arena verde. Di fronte saranno stasera (inizio alle 21,15) i pluricampioni del mondo Nestor Gomez e David Martinelli, che al salone comunale si sfidano in due partite all'italiana 5 birilli. Incontro regolare cui segue la vera e propria esibizione. «Vedremo colpi», assicura tra il serio e lo scherzoso Mario Taraborrelli, già dirigente dell'Eni, di origini guardiesi e organizzatore della serata, «che sembreranno smentire le leggi della fisica grazie alle doti funamboliche dei due campioni». Intitolato "Il grande biliardo" e presentato alla Baita del poeta di Piana delle Mele presente lo stesso Gomez, l'evento mira all'istituzione di una scuola della specialità nella città del ferro battuto. «Non la chiamerei struttura, e tantomeno sarebbe un'entità fisicamente stabile, cioè ospitata nel medesimo luogo per 365 giorni all'anno», spiega Taraborrelli, «quanto invece un punto di riferimento con equipaggiamento di volta in volta allestito in saloni di albergo, che è del resto lo schema organizzativo più ricorrente quando si parla di scuole di biliardo. Lo scopo è, insieme, la propaganda di una disciplina sportiva tra le più complete e la promozione del turismo a Guardiagrele e nella fascia pedemontana», annota, «giacché è risaputo che il biliardo può contare su un movimento notevole in termini numerici e qualitativi». Definito "il campione più elegante" della storia del biliardo italiano, l'argentino naturalizzato si dedica da anni all'insegnamento a oltre trent'anni dalla doppia laurea di campione del mondo, titoli conseguiti nel 1980 e 1982.

«Il biliardo», spiega, «è una combinazione di talento e esperienza. Dall'apprendimento dei fondamentali, che comprendono anche la postura e l'atteggiamento intorno al tavolo, l'insegnante taglia il corso su misura delle doti naturali dell'allievo». Il sindaco Sandro Salvi mette l'accento sulle potenzialità turistiche del biliardo. «Disciplina in declino tra i giovani negli ultimi decenni, soppiantata da altri interessi», spiega, «il biliardo ritorna sotto le vesti dell'aggregante sociale, un modo di vivere il tempo libero che si presta idealmente a promuovere il turismo. E la scuola guardiese di biliardo, con l'attrattiva di un campione come Gomez, sarebbe per noi un punto di orgoglio».

Francesco Blasi

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