Guardiagrele, cani e volontari per cercare l’83enne

Forze dell’ordine in campo fino a sera: estesa l’area dei controlli ma dell’anziano scomparso non c’è traccia

GUARDIAGRELE. Fiato sospeso nella cittadina per Benito Della Penna, il pensionato 83enne del quale non si hanno più notizie da mercoledì pomeriggio, quando si è allontanato dalla propria abitazione in contrada Piana San Bartolomeo per fare una passeggiata. Sembra che fosse uscito per andare a trovare il genero, che è di Casoli.

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Ieri le ricerche dell’uomo, che cammina aiutandosi con una stampella, sono ripartite alle prime luci dell’alba e sono andate avanti fino a sera. Hanno partecipato oltre venti persone tra carabinieri, vigili del fuoco, volontari della Protezione civile regionale, della Croce rossa italiana, del Nucleo operativo Teate di Chieti e dei volontari del Gruppo cinofili della Protezione civile Valtrigno di Casoli. Per l’intera giornata sono state nuovamente setacciate, ampliando il raggio di ricerca, le aree che si trovano attorno alla casa dello scomparso, la zona ciclisticamente famosa del “muro di Guardiagrele” nei pressi di località Colle Luna e l’area di contrada Melone. Della Penna, alto 1 metro e 70, con pochi capelli e baffi bianchi, occhi castani e con gli occhiali, sembra però essersi volatilizzato nel nulla. La speranza è che il pensionato, che soffre di una lieve demenza che lo porta spesso a dimenticare le cose, possa essere salito su un autobus o aver chiesto un passaggio ad un automobile per raggiungere qualche paese vicino e si sia perso. Sempre ieri l’amministrazione comunale ha inoltre messo a disposizione dei carabinieri i filmati degli ultimi giorni registrati dalle telecamere pubbliche presenti nelle diverse strade della cittadina, per verificare se hanno immortalato il passaggio del pensionato, ma il controllo ha dato esito negativo. Va ricordato che, nelle ultime ore alle squadre impegnate nel ritrovamento, sono arrivate diverse segnalazioni, che si sono però rivelate infondate. Arriva quindi l’invito alla popolazione a farsi avanti soltanto per dare indicazioni che siano il più possibile precise e circostanziate. La richiesta è, insomma, quella di tenere ben presente la serietà della situazione, evitando ogni comportamento che può rischiare di generare false speranze nei familiari dell’anziano, che in questo momento stanno vivendo delle ore di grande angoscia.

Giovanni Iannamico

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