Guardiagrele, il bimbo in coma è fuori pericolo

Il paese tira un sospiro di sollievo, forse già oggi può tornare a casa

GUARDIAGRELE. Il bambino di 2 anni di Guardiagrele è fuori pericolo. Si è temuto per il piccolo guardiese, figlio del gestore di un bar del posto che venerdì sera è caduto malamente dal lettino e ha battuto la testa violentemente.

leggi anche: Guardiagrele, bimbo di due anni in coma dopo un incidente in casa Il piccolo trasportato d’urgenza dal 118 nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Pescara. Potrebbe essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico al capo per rimuovere l’ematoma formatosi con la caduta

Dell’incidente si è accorta la madre che era sola in casa mentre il padre era ancora al lavoro. Il genitore è stato avvertito e ha raggiunto rapidamente la propria abitazione. Una volta a casa, insieme con la moglie il papà ha deciso di portare il figlioletto all’ospedale Santissima Immacolata in auto.

Ai medici la situazione in un primo momento è apparsa grave. Tant’ è che il bambino, per decisione degli stessi soccorritori, è stato trasportato con «codice rosso» con l’autoambulanza del servizio di emergenza 118 nel reparto specializzato di neurochirurgia dello Spirito Santo di Pescara.

I medici dell’ospedale della città adriatica hanno comunque atteso prima di sottoporre il bambino ad una Tac. Monitorato costantemente per tutta la notte, la situazione è migliorata di ora in ora per cui si è deciso che l’esame tomografico non sarebbe stato più necessario.

Da ieri mattina i neurochirurghi hanno dichiarato che il piccolo era fuori pericolo con un bel bernoccolo a ricordare la brutta caduta che ha lasciato i genitori, i parenti e tutta Guardiagrele in apprensione.

Un parente spiega al Centro che comunque il bambino non ha mai perso conoscenza. Il piccolo è stato quindi trasferito nel reparto di Pediatria. Ieri mattina circondato dall’affetto di mamma e papà ha giocato e scherzato.

Con ogni probabilità verrà dimesso e tornerà a casa nella stessa mattinata di oggi. I parenti non vedono l’ora di riabbracciarlo.

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