Guarracino: no slot anche nelle scuole della provincia di Chieti

La consigliera di parità dell'amministrazione provinciale plaude alla campagna del Centro contro il gioco d’azzardo

CHIETI. Portare le problematiche del gioco d’azzardo nelle scuole della Provincia a tutela delle giovani generazioni, creare una rete virtuosa tra le istituzioni locali e dare ascolto alle donne.

Annarita Guarracino, consigliera provinciale delle pari opportunità, sposa la campagna “#Abruzzonoslot” lanciata dal Centro contro il dilagare del gioco d’azzardo e, in particolare, delle slot machine. «Plaudo all’iniziativa del Centro in quanto è stato tolto un tappo ad una situazione sociale difficile dato che il gioco d’azzardo», afferma Guarracino, «è diventato una patologia dilagante che non risparmia l’universo femminile». Che, al contrario, soffre più della sfera maschile gli effetti negativi della dipendenza dal gioco d’azzardo.

«Le donne, in un momento storico del genere dove il lavoro latita, hanno meno risorse economiche a disposizione e si gettano pericolosamente sul gioco d’azzardo mostrando tanta fragilità. É nostro dovere», spiega Guarracino, «arginare un fenomeno preoccupante che non risparmia, purtroppo, il nostro territorio». Anzi, l’Abruzzo si classifica tra le prime regioni d’Italia per numero di giocatori incalliti. Per questo urge fare qualcosa subito. «Effettueremo uno studio accurato sui numeri del gioco d’azzardo in provincia ed instaureremo», annuncia Guarracino, «collaborazioni virtuose con le istituzioni per arginare una tendenza davvero preoccupante». Non basta. La consigliera delle pari opportunità è intenzionata ad ampliare i servizi dello sportello attivo in provincia contro i soprusi nel mondo del lavoro ascoltando le donne finite nel vortice del gioco d’azzardo. «Inoltre pensiamo di premiare quelle attività commerciali, riconoscibili con un apposito bollino, che rinunceranno», dice Guarracino, «alle slot e ai loro facili guadagni».(j.o.)

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