I 30 anni di don Stellerino prete col pallino della Tv

Festa del sacerdote fondatore di Tele Radio San Pietro (Trsp) con sede a Vasto Racconta agli abruzzesi il mondo della Chiesa, «dico grazie alla Provvidenza»

CHIETI. Sono passati trent’anni da quando Don Stellerino D'Anniballe «con un gruppo di incoscienti» come racconta il giornalista Donato Fioriti che per tutti questi anni gli è stato prezioso collaboratore per dare vita all'emittente Tele Radio San Pietro (meglio nota come Trsp) dovette acquistare molte cambiali, «e non avevo neppure i soldi per pagare materialmente quei titoli», don Stellerino. Era il 1985, allora dirigevo Tvl, e il panorama televisivo anche abruzzese era in piena evoluzione, Don Stellerino pensò di dare "voce e visibilità", attraverso radio e tv, a coloro che in un mondo dove prevalevano le televisioni generaliste difficilmente riuscivano ad avere. «C'era e c'è ancora gran bisogno di una buona parola da offrire alla gente che ogni giorno ci è vicina e che in tanti anni ci ha aiutato a crescere», dice Don Stellerino il cui 'impegno dichiarato, fin dall'inizio, è quello di dare spazio «all'Italia della cultura religiosa, tradizionale, artistica e turistica». Tutto per seguire una «missione di cultura e speranza».

Così Trsp, televisione terrestre (canali digitali dal Piemonte alla Campania) e satellitare cristiana (Sky 858), irradia il suo segnale da 30 anni dalla splendida terrazza sul mare della città del Vasto. Redazioni sparse in tutto il centro sud d'Italia, anche con una referenza a Roma, che sforna da 10 anni i programmi "Alternews" e "Greensat", due programmi sociali ed agroalimentari coordinati dal Fioriti. Un’impresa enorme, come può ben valutare chi ha operato e opera nel settore dei media, che Don Stellerino porta avanti combattendo ogni giorno con problemi di natura tecnica e soprattutto economica, ma tenendo sempre dritta la barra, mentre tanti altri hanno dovuto chiudere i battenti. «É la Divina Provvidenza che ci ha aiutato e ci aiuta a portare a tutti la parola di Dio», dice Don Stellerino. Con tutto il rispetto però dovuto a tutto ciò che è trascendente, a far raggiungere i trent'anni di attività sono piuttosto state la tenacia, la fede nei valori che vuole affermare, la capacità di offrire parole di speranza, la sua mano sempre tesa agli altri che lo hanno fatto amare da tutti e gli hanno aperto tante porte da dove sono arrivati gli aiuti che gli hanno concesso di andare avanti. Certo, problemi non mancano e non mancheranno anche dopo la giusta, anzi prestigiosa festa per i trenta anni di vita. Ha dovuto mettere fine, con dispiacere, al suo telegiornale, ma continua a dare attraverso l'etere grandi messaggi di fede e speranza. Seguitissima, da tanti lustri, è la sua rubrica storica: L'Ora dello spirito. L'altra sua rubrica storica "Quaresima tempo di Rinnovamento" è in onda sino al 12 aprile ed è aspettata con ansia dai fedeli ogni sera alle 18 (R. h. 22,00 e h 12 del giorno successivo). «In quest'anno, poi», sottolinea Don Stellerino D'Anniballe, «Trsp offre l'attesa rubrica sul tema? “Il Vangelo è gioia"?nella sua 36ª edizione, con arcivescovi, vescovi e sacerdoti che offrono l'opportunità di riscoprire e aiutare i nostri fratelli cristiani a ritrovare la bellezza della nostra appartenenza a Gesù». La missione quindi va avanti, con la ferma volontà di continuare a dare forza a tutto quanto la fede può offrire attraverso un mezzo moderno come la Tv, grazie alla intuizione, alla forza, al coraggio di un personaggio come Don Stellerino D'Anniballe. Che sia festa per i trent'anni di vita di Trsp, ma che sia soprattutto la festa del tenace sacerdote che per tanti che operano in questo settore può davvero rappresentare esempio capace di aprire e soprattutto di indicare la strada perché anche dalla emittenza televisiva e radiofonica, come auspica lui, «nasca il bene».

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