I paesi delle grotte: «Pubblico e privato uniti sul turismo»

A Lama e Taranta secondo giorno dell’assemblea nazionale «Rispettando la natura si rilancia l’economia locale»
LAMA DEI PELIGNI. Il “prodotto Grotta” risorsa per lo sviluppo turistico dell’intero territorio, in grado di veicolare i flussi turistici legati alla risorsa carsica. Ma tutto questo deve avvenire con una più stretta collaborazione e integrazione tra pubblico e privato. Questo è il messaggio emerso ieri, nella prima giornata dell’assemblea nazionale dell’Associazione Città delle Grotte giunta alla terza edizione e che si è svolta nel centro visita “Maurizio Locati” a Lama. Oggi la conclusione prevede nella mattinata la visita delle Grotte del Cavallone e alle 12,30 nel palazzo Malvezzi, in piazza Castello, a Taranta, il rinnovo degli organi dirigenti dell’Associazione, con l’elezione del presidente e del consiglio direttivo.
Marcello Di Martino e Antonino Amorosi, sindaci rispettivamente di Taranta e Lama, comuni nei quali si trovano le Grotte del Cavallone, hanno esposto i loro sforzi per un turismo rispettoso della natura, in grado di sviluppare anche una microeconomia locale. Le Grotte del Cavallone rappresentano un esempio positivo perché con oltre 11mila presenze nella Valle di Taranta e 10mila visitatori in grotta, è un volano importante per tutto il complesso turistico della Maiella Orientale. Il trend positivo di questi ultimi anni è conseguenza anche della decisione di ampliare il periodo di apertura a oltre 100 giorni, compresi quindi aprile, maggio e ottobre.
L’assemblea, alla quale hanno portato il loro contributo il presidente del Parco Sirente Velino, Angelo Simone Angelosante; il residente della Ssi (Società speleologica italiana), Giampietro Marchesi; il presidente dell’Agti, Francescantonio D’Orilia; un rappresentante del Parco della Maiella; Marcello Di Martino, in qualità di presidente dell’Associazione nazionale Città delle Grotte, è stata un momento di confronto e scambio di esperienze sui diversi modi di gestione dei territori in cui ricadono grotte in Italia tra gli amministratori di oltre venti Comuni di diverse regioni italiane, rappresentativi di realtà maggiori in numero di visitatori come Castellana, Toirano, Pertosa e Auletta, San Demetrio nei Vestini) e di luoghi con minori flussi turistici, ma di grande valore speleologico.
Matteo Del Nobile
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