I tre palazzetti riaprono oggi ai 4mila studenti

Dopo 11 giorni di stop, il Cus si scusa per i disagi arrecati: «La chiusura per sottolineare la indifferenza dell’Ateneo»

CHIETI. I rapporti fra l’università D’Annunzio e il Centro universitario sportivo dopo la tempesta delle ultime settimane non si sono distesi. Ma già da oggi saranno riaperti tutti gli impianti sportivi gestiti dal Cus, ossia il Palacus di via dei Vestini, il Palasantafilomena in viale Abruzzo e il palazzetto di Colle dell’Ara.

Tirano un sospiro di sollievo i 4mila studenti rimasti senza sport dal 7 gennaio, giorno in cui sugli ingressi dei tre impianti sportivi è comparso un cartello eloquente: «Impianto chiuso per decisione dell’università con delibera del 29.10.2013». Gli 11 giorni di stop avevano creato non pochi disagi agli universitari e alle società che si allenano e disputano le gare nei palazzetti rimasti serrati. Una settimana fa per permettere di giocare alle campionesse d’Italia della Az Gold Women calcio a 5 Chieti era dovuto intervenire il sindaco Umberto Di Primio: grazie alla sua intercessione era stata disposta un’apertura temporanea, il tempo di far disputare la partita. «Il Cus», si legge in una nota, «si scusa per il disagio arrecato, ma la chiusura degli impianti si è resa necessaria per evidenziare all’opinione pubblica la totale indifferenza dell’ateneo di fronte alle esigenze di migliaia di studenti. L’inadempienza dell’università in ogni ordine e grado oggi è stata completamente smascherata e noi, come sempre, non vogliamo penalizzare ulteriormente la parte più debole che è quella degli studenti universitari che quotidianamente frequentano i nostri impianti e utilizzano i servizi che il Cus mette loro a disposizione». Il centro universitario sportivo assicura che già da oggi tutti i servizi saranno garantiti come sempre. E gli studenti esultano per la fine di un disagio non da poco. «La riapertura degli impianti è una buona notizia», commenta Ercole Listino, rappresentante degli studenti al Cus. «È giusto riaprire per non creare disagi agli studenti, che peraltro non sanno nemmeno i motivi dei dissapori fra ateneo e Cus». Già da domani professionisti e dilettanti potranno ricominciare ad allenarsi nelle palestre senza dover spendere ulteriori soldi per soluzioni di fortuna. Risolto il problema, va avanti l’inchiesta del pm Marika Ponziani, che intende accertare i rapporti fra università e Cus e avviata dopo l’esposto consegnato del presidente Mario Di Marco. Per ora non ci sono indagati. (f.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA