I vigili sfiduciano Lapenna La maggioranza: lavorino

Polizia municipale in stato di agitazione, ma Pd, Sel, Psi, Prc e Giustizia sociale fanno quadrato intorno al sindaco: vadano in strada e non restino negli uffici

VASTO. «La polizia municipale farebbe bene a non fare polemiche e a lavorare secondo le indicazioni dell’amministrazione comunale per l’interesse della comunità». Pd, Sel, Psi, Prc, Giustizia Sociale e gruppo misto rispondono a muso duro ai vigili urbani che hanno proclamato lo stato di agitazione e “sfiduciato moralmente” il sindaco Luciano Lapenna. La maggioranza, come era del resto prevedibile, manifesta la propria solidarietà al primo cittadino e striglia i fischietti locali che hanno anche chiesto l’intervento del prefetto, Fulvio Rocco De Marinis. Chi si aspettava toni concilianti e qualche segnale di apertura al dialogo per stemperare la forte conflittualità in atto è rimasto deluso. Le segreterie politiche dei partiti del centrosinistra hanno scelto la linea dura.

«Se le richieste rivolte al corpo di polizia municipale, finalizzate esclusivamente a garantire sicurezza, legalità e decoro urbano, inducono i vigili urbani a parlare di uno sconosciuto istituto giuridico come la “sfiducia morale” nei confronti del sindaco, al quale va tutta la nostra solidarietà, vorrà dire che questa maggioranza continuerà ad accettare questo genere di accuse», affermano Pd, Sel, Psi, Prc, Giustizia Sociale e gruppo misto, «alla polizia municipale continueremo a chiedere di lavorare non per il loro esclusivo interesse e tornaconto personale, fatto di piccoli e grandi privilegi, ma per il bene comune, della città e dei cittadini. C’è bisogno di una maggiore presenza di vigili urbani nelle strade e non solo negli uffici di corso Nuova Italia, oltre che una loro presenza fisica durante lo svolgimento dei mercati settimanali per frenare ogni forma di abusivismo commerciale, di lavorare per reprimere ogni forma di illegalità legata agli abusi edilizi, di lavorare al fine sanzionare chi viola ripetutamente e impunemente il codice della strada, di garantire maggiore sicurezza, ordine pubblico e decoro urbano, ai cittadini e ai turisti anche attraverso turni serali». Fin qui la maggioranza. Resta da vedere ora quale sarà la reazione dei vigili urbani, che nel proclamare lo stato di agitazione attraverso i rappresentanti sindacali del Diccap e del Csa (Coordinamento sindacale autonomo) hanno denunciato l’atteggiamento di «totale chiusura al dialogo del sindaco e la sua volontà di ledere la dignità professionale degli appartenenti al Corpo».

Anna Bontempo

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