lama dei peligni

Il Giudice di pace resta a spese del Comune

LAMA DEI PELIGNI. Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale per il mantenimento dell’ufficio di Giudice di pace, così come stabilito dal decreto del ministro della Giustizia, Andrea...

LAMA DEI PELIGNI. Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale per il mantenimento dell’ufficio di Giudice di pace, così come stabilito dal decreto del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. In Abruzzo, oltre a quello di Lama, gli altri Giudici di pace confermati sono quelli di Casalbordino, Gissi, Castel Di Sangro, Pescina, Penne e Atri. Adesso si tratta di trovare i fondi per il mantenimento dell’ufficio, condizione questa richiamata nel decreto ministeriale che parla di un “coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici”.

«Ovviamente», afferma il sindaco di Lama, Antonino Amorosi, «le spese devono essere a carico nostro, come avviene sempre in Italia per salvare servizi utili al cittadino o per risolvere problemi che altri organi e organismi statali, regionali, provinciali non intendono o sanno affrontare: servizi sociali, rifiuti, tutela del territorio, scuole, distretti sanitari di base, sanità, eccetera».

Per concordare e coordinare il mantenimento dell’ufficio è stata organizzata nella sala consigliare di Lama per domani, alle 16, un primo incontro per istituire un coordinamento regionale dei Comuni abruzzesi che hanno fatto richiesta di mantenimento dell’ufficio dei Giudici di pace.

La richiesta per il mantenimento del giudice di pace fu trasmessa lo scorso aprile da un’associazione di comuni, di cui Lama è capofila, composta da: Palena, Taranta Peligna, Lettopalena, Civitella Messer Raimondo e Fara San Martino. All’incontro di domani sono state invitate anche le amministrazioni comunali di Penne e San Valentino. (m.d.n.)

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