Il Psi: no al consuntivo con questa giunta

Il partito conferma il voto contrario al bilancio se nel frattempo non sarà azzerato l’esecutivo

VASTO. «Voto contrario al bilancio consuntivo senza l’azzeramento della giunta». Pesa come un macigno l’ultimatum del Psi che durante l’ultima riunione dei capigruppo consiliari ha ribadito la volontà di votare contro il documento contabile nel caso in cui il sindaco, Luciano Lapenna, non dovesse accogliere la richiesta di un nuovo esecutivo.

Per i socialisti, che hanno ingaggiato una estenuante braccio di ferro con il resto della coalizione, «meglio tornare tutti a casa che continuare con l’immobilismo che ha caratterizzato questi primi due anni del secondo mandato amministrativo del centrosinistra». Tutto si gioca sui numeri: la pattuglia socialista è formata da tre consiglieri, Gabriele Barisano, Luigi Masciulli e Corrado Sabatini. Questi ultimi due provengono rispettivamente da Giustizia Sociale e dall’Italia dei valori. Il loro voto favorevole è determinante per l’approvazione del documento contabile, a meno che una parte dell’opposizione non lanci una ciambella di salvataggio a Lapenna, votando il consuntivo e consentendogli di restare in sella. Un aiuto potrebbe arrivare dai centristi Nicola Del Prete (Fli), Massimiliano Montemurro (Udc) e Davide D’Alessandro (indipendente), che in più di una occasione hanno votato a favore dei provvedimenti proposti dall’amministrazione comunale.

Insomma, la strada è in salita e le fibrillazioni interne al Pd (che ha blindato i suoi tre assessori) non aiutano a intravedere una soluzione che possa far uscire il centrosinistra dalla palude in cui è sprofondato.

«Restiamo sulle nostre posizioni», conferma Barisano, capogruppo Psi, «le nostre richieste non sono legate all’assessorato. Vanno revocate le deleghe per il bene della città e per dare vita a un nuovo esecutivo che si faccia carico del rilancio dell’azione amministrativa. Bisogna cambiare la marcia per evitare che la città venga riconsegnata fra tre anni al centrodestra. Se non verrà azzerata la giunta voteremo contro il consuntivo. Lo abbiamo detto ai capigruppo. Dobbiamo lavorare per il bene della città, non per tutelare le poltrone», conclude Barisano.

Lapenna ha due settimane per trovare la quadratura del cerchio. Il consiglio comunale è stato convocato per il 10 maggio in prima e per il 14 in seduta di seconda convocazione.

Prima di arrivare in aula la maggioranza dovrà trovare una soluzione che qualcuno ipotizza in una giunta di tecnici. Non sarà facile.

Anna Bontempo

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