Il resort da 400 posti letto attende i fondi

San Vito. Visita del vicepresidente della Regione, Castiglione, al cantiere della struttura ricettiva

SAN VITO. Non si riesce a staccare gli occhi dalla bellezza del mare che all’orizzonte si confonde con il cielo. Si vedono i trabocchi e il porto di Ortona. Si ammirano le case arroccate sul colle del paese. E poi tanto verde fino all’rea Sic della Grotta delle farfalle. È Colle Foresta, il luogo in cui la Pagliaroli Group vuole costruire il San Vito resort village, la struttura ricettiva da 400 posti letto, piscine, spa, sale convegni, ristoranti, campi sportivi. Costruzione che è sempre più vicina.

«Abbiamo tutte le autorizzazioni», dice Gianni Pagliaroli, amministratore della società di Montesilvano, «abbiamo superato anche il parere negativo della Provincia. A bloccare la posa della prima pietra sono ancora due passaggi: l’approvazione della variante urbanistica da parte del Comune (la variazione d’uso del terreno da agricolo a turistico-ricettivo è stata adottata due anni fa, ndc) e la concessione di un cofinanziamento statale che si sommerà ai 15 milioni concessi dalla Regione ad 8 progetti, tra cui il resort, che hanno ottenuto il via libera da parte del ministero per lo Sviluppo economico».

Due passaggi “burocratici” perché il Comune da sempre appoggia il progetto considerato oltre che compatibile con l’ambiente, fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico dell’intera costa, e in consiglio approverà la variante. Dal governo i fondi sono stati trovati.

«Stiamo aspettando che si sblocchino i fondi», dice il vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione, ieri in vista alla Pagliaroli e accolto a Colle Foresta per spiegare il progetto del resort “nel decreto del fare”. «Questi si andranno a sommare ai 15 milioni di euro dei fondi Fas che la Regione ha destinato agli 8 progetti di sviluppo nazionale giudicati adatti alla crescita dell’Abruzzo. Tra questi il resort è l’unico progetto turistico. I progetti di sviluppo sono importanti e per questo la Regione ha aperto il bando per i contratti di sviluppo locale finanziati con 10 milioni».

A Castilgione, rimasto incantato dalla bellezza del posto, Pagliaroli e il sindaco Rocco Catenaro hanno sottolineato che il progetto è ecocompatibile, nonostante Wwf e associazioni ambientaliste lo avversino. «Su 20 ettari che abbiamo a disposizione», dice Pagliaroli, «solo su 8 costruiremo strutture, dai colori pastello, che non superano i 7 metri. Ci sono impianti fotovoltaici, per il recupero delle acque piovane, depuratori e i materiali sono ecocompatibili. Sono previste aree verdi, una è sul versante dell’area Sic, e sarà piantumata con alberi». A gestire la struttura, che darà 200 posti di lavoro, sarà un tour operator americano. Circa 28-30 i mesi necessari per costruirla.

Teresa Di Rocco

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