Il sindaco: sgravi sulla videosorveglianza

PIZZOFERRATO. Per fronteggiare il fenomeno dei furti nelle abitazioni e attività commerciali, il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, guarda oltre la Manica e propone contro la microcriminalità, un “modello londinese”. «Se sono riusciti ad applicarlo a Londra perché non dovremmo riuscirci noi?», riflette il primo cittadino. Si tratterebbe di istituire un corpo di agenti volontari, istruiti dalle forze di polizia, con il compito di vigilanza e controllo sul territorio. «L’innovazione», spiega il sindaco, «è che a essi dovrebbe essere riconosciuta una sorta di “premialità” da utilizzare per esempio nei concorsi pubblici o nei servizi che rende lo Stato».

Fagnilli arriva a questa conclusione perché ritiene che gli altri sistemi proposti (videosorveglianza, vigilanza privata) hanno dei costi che, soprattutto i piccoli Comuni, spesso non possono permettersi. «Diminuisce la popolazione delle aree interne e aumenta il costo pro-capite dei servizi, allora molti sono costretti a tagliare i servizi, e la gente va via e quindi aumenta ancora di più il costo pro-capite». Il fenomeno dei furti, da qualche mese non dà tregua alle vallate del Sangro e dell’Aventino tanto che, recentemente, è stata convocata eccezionalmente dal prefetto Fulvio Rocco de Marinis a Casoli, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Durante i lavori è stato dato il via libera al sistema di videosorveglianza nei dieci comuni dell’ex comunità montana Aventino-Medio Sangro: 27 telecamere da installare in altrettanti punti strategici.

Fagnilli, che era presente alla riunione, plaude all’iniziativa ma rilancia: «Nei piccoli Comuni si dovrebbe prevedere lo sgravio fiscale per l’ente o il privato che installa la videosorveglianza; in questo modo si darebbe anche un aiuto all’economia perché tanti sono interessati a installare videocamere».

Matteo Del Nobile

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