Interviene la Honda, sciopero sospeso alla Verlicchi di Casoli

CASOLI. Sospeso lo sciopero alla Verlicchi di Casoli (Chieti), indetto ieri, dopo l'intervento della Honda Italia per la quale la società casolana produce componenti per le moto. "La situazione finanziaria è critica per il gruppo Verlicchi di Bologna", dice Nicola Manzi, segretario provinciale Uilm. Si parla con insistenza di rischio fallimento. Con i 68 lavoratori in sciopero sono giunti immediatamente da Bologna i vertici della Verlicchi. Ci sono stati anche momenti di grande tensione nell'apprendere che anche lo stabilimento di Bologna era fermo perché i lavoratori dovevano ancora riscuotere le retribuzioni di dicembre 2010.

"Purtroppo", aggiunge Manzi, "sono state confermate le voci che il Gruppo rischia il fallimento trascinandosi dietro le tre aziende situate a Bologna, Casoli e Atessa che danno occupazione a circa 300 dipendenti. Inoltre ci risulta che i fornitori locali devono riscuotere oltre 2 milioni di euro, cifra destinata a salire. Visto che la Honda rischiava il fermo produttivo nel giro di un paio di giorni, per la mancanza di pezzi della Verlicchi Casoli, una delegazione sindacale composta da Uilm e Fiom si è presentata alla Honda ed Š stata ricevuta dal direttore Silvio Di Lorenzo. Nel corso dell'incontro la delegazione sindacale ha chiesto e ottenuto rassicurazioni circa la continuità del lavoro che sarà garantito per i lavoratori della Verlicchi anche di fronte ad un tracollo finanziario. I lavoratori hanno accordato una settimana di tregua sindacale per permettere alla Verlicchi di trovare un nuovo acquirente e garantire la continuità del ciclo produttivo della Honda. Un nuovo incontro con i dirigenti Verlicchi si terrà martedì 1 marzo, ore 14, per avere risposte sul futuro dell'azienda".

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