cimitero

Intonaci staccati e pioggia nei loculi costruiti 5 anni fa

LANCIANO. Da un lato ci sono blocchi, anche di recente costruzione, che a causa di infiltrazioni d’acqua hanno avuto dei cedimenti e hanno spinto i cittadini a firmare una petizione per chiederne la...

LANCIANO. Da un lato ci sono blocchi, anche di recente costruzione, che a causa di infiltrazioni d’acqua hanno avuto dei cedimenti e hanno spinto i cittadini a firmare una petizione per chiederne la riparazione. Dall’altro c’è il cimitero nuovo, la cui costruzione procede a ritmo serrato tanto che la ditta è arrivata con la costruzione delle strutture che ospiteranno loculi ed edicole già a livello del piano strada, dopo aver realizzato 4 piani interrati.

È un cimitero dai due volti quello in via della Pace. Il volto meno bello e che ha sollevato proteste e preoccupazione da parte di alcuni cittadini è quello più “vecchio” dove ci sono strutture in cui l’intonaco è caduto lasciando i ferri scoperti, ci piove dentro. Alcuni blocchi, come il 12 ter e il 15, sono stati costruiti appena 4-5 anni fa e fa specie quindi vedere il cemento sgretolato dalle infiltrazioni, l’acqua che scorre a fiumi quando piove, come se la copertura non ci fosse, i ferri che spuntano da sotto il cemento. I familiari delle persone sepolte nel blocco 15, temendo che ci possano essere cedimenti, hanno presentato anche una petizione in Comune e protestato per chiedere di risolvere il problema che perdura da tempo.

«La situazione è sotto controllo», rassicura l’assessore ai lavori pubblici Antonio Di Naccio, «come rileva un relazione appena stilata dopo che i nostri tecnici hanno effettuato le ricognizioni per capire che lavori effettuare. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno blocchi recenti come 15, 12, 11 e blocchi invece datati come quelli dall’1 all’8. In tutti si metteranno prima di tutto nuove guaine impermeabili, poi ogni blocco sarà oggetto anche di altri lavori. Il problema è di trovare i fondi nelle pieghe di bilancio (si tratta di interventi di migliaia di euro, ndc) o se ci sono economie».

Non ci sono problemi strutturali, quindi, anche se le infiltrazioni nel cemento hanno creato crepe e spaccature in blocchi costruiti appena 4 anni fa. «Il progetto dei lavori è pronto da tempo», spiega il responsabile del cimitero Mario Cipolla, «anche prima dei reclami che sono comprensibilmente arrivati. Si sistemeranno nuove guaine, nel blocco 12 ter si metteranno anche delle pensiline, mentre per i blocchi vecchi, quelli dall’1 all’8, si lavorerà oltre che sui tetti anche sulla pavimentazione».

Procedono a tamburo battente i lavori nel cimitero bis, dove stanno sorgendo 3.071 loculi, la chiesa, due cappelle, l’obitorio e la struttura per il forno crematorio. Un’opera monumentale da completare entro giugno 2015 anche inserendo pannelli fotovoltaici per l’illuminazione e la videosorveglianza.

Teresa Di Rocco

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