Gli allacci delle nuove tubazioni

PROVINCIA CHIETI

L'acqua è tornata nei 15 comuni, ma la frana persiste / GUARDA DOVE

La Sasi spiega la difficoltà dei lavori che ha portato per diversi giorni all'interruzione idrica. Da Atessa (alcune frazioni) a Roccaspinalveti dove la situazione è più complicata

CHIETI. L'acqua è tornata da due giorni nelle case di 15 comuni della provincia, ma c'è preoccupazione per i continui smottamenti del terreno. Per cui il servizio di fornitura è stato ripristinato ma l'emergenza è dietro l'angolo. Questo in sostanza il comunicato con il quale la Sasi, società pubblica che gestisce la rete idrica nel Chietino, annuncia che il problema della frana, che ha fatto sì che l'acqua non arrivasse più nei 15 comuni, è stato temporaneamente risolto.

Questi i Comuni interessati dal provvedimento di chiusura: Atessa (località Quercia Nera e Carapelle), Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fresagrandinaria, Guilmi,Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Tornareccio e Tufillo.

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"Resta la preoccupazione di operai e tecnici della Sasi impegnati senza sosta da giorni per risolvere il problema e che più di una volta hanno dovuto ricominciare l'intervento proprio a causa del movimento franoso". Tecnici e operai a causa dei movimenti franosi hanno dovuto ricominciare più di una volta i lavori sperando fosse quella buona e risolutiva.

I lavori nella zona della frana

La rottura di una condotta dell'acquedotto Sinello nel comune di Roccaspinalveti, il 18 giugno scorso, aveva dato il via ai problemi derivati dalle difficoltà oggettive che l'intervento di riparazione ha dovuto affrontare.

"Da due giorni il servizio d fornitura idrica è stato ripristinato", spiega la Sasi, "ma i timori restano, il terreno continua seppur lentamente a “muoversi” e se il movimento franoso dovesse malauguratamente aumentare c'è il rischio concreto che il lavoro fatto venga un'altra volta compromesso con il ritorno di problemi e disagi anche per i cittadini residenti nei comuni coinvolti. Adesso speriamo solo che non si verifichino smottamenti capaci di spostare i tubi che sono stati sistemati creando una pista, in un punto che è stato ritenuto il più stabile e che ha permesso di restituire l'acqua e di riportare la situazione alla normalità”.

L'acqua continua a sgorgare dai rubinetti, ma non c'è la tranquillità che di solito si respira dopo la riparazione di una rottura. E a Roccaspinalveti, sottolinea la Sasi, è tutto più complicato proprio perché c'è una situazione ancora in evoluzione, con un movimento franoso che purtroppo continua.