La città è senza giunta da quasi un mese

Tutto fermo in attesa delle decisioni del sindaco. Molino (Pd): «Ma abbiamo il diritto di sapere»

VASTO. Tramonta l’ipotesi di una giunta rinnovata e prende piede la tesi di un esecutivo “fotocopia”. È a dir poco concitato il clima politico di queste ultime ore. In assenza di dichiarazioni ufficiali sono le voci a farla da padrone, accompagnate da commenti e giudizi a dir poco negativi sul fatto che, a distanza di quasi un mese dall’azzeramento, il sindaco Luciano Lapenna non ha ancora varato la sua nuova squadra.

Naufragato il tentativo di mediazione del sottosegretario Giovanni Legnini, arrivato in città alla vigilia di Pasqua, resta la frattura tra il primo cittadino e il Pd, il suo partito. Frattura destinata ad aggravarsi nel caso in cui Lapenna procedesse a varare una giunta sostanzialmente uguale a quella che ha azzerato il 29 marzo scorso. I dirigenti democratici si astengono, per ora, da commenti, ma fanno capire chiaramente che sono pronti a dare battaglia qualora Lapenna riconfermasse gli stessi assessori, senza dare quel segnale di cambiamento che il partito si aspetta. Posizione condivisa anche da Giustizia Sociale, la lista civica coordinata da Gino Marcello, la cui nomina era stata data per scontata nei giorni scorsi.

D’altro canto la giunta fotocopia sarebbe invece molto gradita a una parte della maggioranza. È il caso di Sel, Prc e Psi che hanno chiesto la riconferma dei loro rappresentanti in giunta: Anna Suriani, Marco Marra e Luigi Masciulli.

Al di là delle decisioni resta il giudizio politico sulla situazione di stallo. «La città ha necessità di sapere quale sarà la nuova giunta», afferma Domenico Molino (Pd), «il Partito democratico e il suo segretario con coraggio e chiarezza chiedono a Lapenna un segno di cambiamento, non solo di uomini e donne, ma un cambiamento in grado di portare freschezza e voglia di fare, quella che negli ultimi tempi è venuta meno. I cittadini non possono più aspettare. Ritengo importate che Lapenna porti avanti l’impegno preso con la città nel 2011 ed è suo dovere governare fino al 2016. Oggi non resta che dare corso alla richiesta del Pd di un cambiamento reale e di ricomporre la giunta subito operativa nel breve tempo, per dare risposte ai cittadini». Per Davide D’Alessandro (indipendente) «una giunta fotocopia sarebbe una clamorosa presa in giro per i vastesi. Riderebbero tutti, tranne Vasto, che non era mai caduta così in basso. Ormai la realtà della commedia politica ha superato la fantasia di Scherzi a parte».

Anna Bontempo

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