il rito del 23 dicembre

La Squilla era senza amplificatore

Suono flebile: il Comune per risparmiare non ha messo l’impianto

LANCIANO. «La campanella della Squilla ha suonato. C’è stato un problema elettrico che l’ha fatta partire in ritardo, ma è stato risolto». È la risposta del sindaco Mario Pupillo alle richieste di chiarimenti in merito al presunto mancato suono della Squilla il 23 dicembre scorso da parte di Progetto Nazionale e del suo rappresentante, Fiorello Mastrocola. In particolare Progetto Nazionale chiedeva all’amministrazione civica se i motivi del mancato suono fossero da rintracciare «in un guasto al motore, che era noto fin dallo scorso anno e non è stato riparato, se il suono della Squilla lo scorso anno fu diffuso dalla ditta Venditti tramite registrazione e se quest’anno ciò non è avvenuto perché la ditta non era stata pagata».

Sulla registrazione Pupillo è sobbalzato. «Mai mandata il 23 dicembre la registrazione della Squilla. E poi la campana suona ogni mattina dalle 8 alle 8,30. Se fosse rotta non suonerebbe». Circostanza confermata dalla ditta Venditti. «La campana ha suonato, forse in ritardo», dice Angelo Venditti, «dal 1985 io, e prima di me mio padre, curiamo l’impianto di amplificazione del suono della campana che altrimenti, tra il caos della piazza e delle auto, si sentirebbe poco. Quest’anno con i tagli alle spese, il Comune ha tolto anche i soldi, pochi, destinati all’impianto di amplificazione. Quindi non essendoci l’impianto, il suono della campanella non si è sentito bene. Mai sono state mandate le registrazioni del suono. L’impianto amplifica il suono della campana ma non lo sostituisce». (t.d.r.)

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