Lanciano: offese su facebook, calciatore "cacciato"

Provvedimento del Lanciano 1920 malgrado il giocatore si sia scusato e abbia girato la colpa al fratello: "Valutiamo anche il danno d'immagine"

LANCIANO. Non c'è pace, invece, per il Lanciano. Che pensava di poter festeggiare il primo successo stagionale (ai danni del Pontevomano), ma si è ritrovata, suo malgrado, al centro di una polemica nata, ieri, sui social.

Nel commentare un post pubblicato sulla pagina Facebook di un sito on line locale, un proprio tesserato (il 20enne attaccante Antonio Illiano) si è lasciato andare ad alcune frasi offensive a proposito dei nuovi provvedimenti anti-Covid che il Governo si appresta ad adottare e contro un giudice onorario del Tribunale di Pescara, avvocato in pensione e fotografo alle partite di calcio. Immediatamente stigmatizzate dallo stesso club. Il Lanciano 1920, dopo aver preso le distanze dall'increscioso episodio ed essersi scusato con l'utente offeso, ha poi reso nota, in un apposito comunicato diffuso sul proprio sito ufficiale, l'immediata esclusione dalla squadra del ragazzo.

«Il nostro», si legge nel comunicato, «è un progetto che guarda ben oltre il campo: la società vuole e deve essere un esempio da seguire. I più grandi, e soprattutto i più piccoli, devono potersi rispecchiare nel modello etico fornito dal Lanciano calcio, oggi ed in futuro. Certi comportamenti sono pertanto inammissibili, e la società si riserva al tempo stesso di valutare eventuali azioni al riguardo del danno d'immagine procurato».

L'interessato diretto ha poi provato a rimediare, scusandosi e attribuendo al fratello Vittorio, col quale condivideva il profilo Facebook, la paternità delle frasi incriminate. Retromarcia inutile, visto che la società ha confermato la decisione. (s.d.c.)

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