l'emergenza

Lanciano, picchiato con la torcia e rapinato in casa

Brutale aggressione a un 54enne: ha aperto a due giovani che si sono presentati con una scusa e poi lo hanno aggredito

LANCIANO. Lo picchiano con una torcia, ferendolo alla testa dopo essere entrati in casa con un pretesto. Gli rubano la borsa che era all’ingresso e fuggono via indisturbati. È stata una serata di terrore quella vissuta da un 54enne, rapinato lunedì sera nella propria abitazione del centro storico. Sul violento episodio indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura.

Secondo quanto ricostruito dai militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lanciano, attorno alle 22 di lunedì due giovani, dal volto scoperto, hanno citofonato alla porta dell’abitazione di un 54enne a Santa Maria Maggiore. Con un pretesto si sono fatti aprire la porta e, una volta dentro, hanno sfogato rabbia e violenza verso l’uomo, che abita da solo. Dopo avere spinto il proprietario dentro casa, con una mazza o, più probabilmente, una grossa torcia che uno dei due malviventi aveva con sé, lo hanno colpito alla testa. Un colpo secco e forte che ha lasciato l’uomo tramortito. Poi hanno preso la borsa contenente un bancomat, alcuni effetti personali e 50 euro in contanti che era all’ingresso e si sono dileguati tra i vicoli del centro storico. Un magro bottino per una rapina violenta. A chiamare i carabinieri è stato lo stesso 54enne dopo essersi ripreso dal colpo alla testa e, soprattutto, dalla paura. I militari dell’arma lo hanno accompagnato in ospedale. Dal referto del pronto soccorso risulta che l’uomo ha riportato un trauma cranico non commotivo e una ferita lacero contusa per una prognosi di 20 giorni.

«Le indagini sono in corso», spiega il capitano Massimo Capobianco, «c’è stato il sopralluogo e abbiamo ascoltato la vittima della rapina e i residenti della zona. I malviventi sarebbero due giovani, italiani dall’accento, che hanno agito con sfrontatezza, a volto scoperto e con violenza. Con una banale scusa sarebbero riusciti ad introdursi in casa della vittima, che poi hanno colpito alla testa senza scrupoli. Le indagini sono in corso, ma rinnovo l’appello ai cittadini a non aprire agli sconosciuti. Si presentano come persone distinte, come medici, dipendenti Inps, avvocati, e usano scuse e pretesti per introdursi in casa: non aprite la porta e chiamate le forze dell’ordine». È la seconda rapina in casa, avvenuta nel centro storico negli ultimi venti giorni. Il 26 gennaio scorso, in via dei Bastioni, un anziano è stato rapinato in casa, nel primo pomeriggio, da due malviventi. Una donna, che si è fatta aprire casa con una scusa, lo ha trattenuto per le braccia, mentre un uomo lo ha minacciato con un martello per poi rubargli solo la giacca.

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