Laterlite senza argilla: in 70 in cassa integrazione

22 Giugno 2013

Lantella, l’azienda non ottiene l’autorizzazione all’estrazione del materiale Mancata riconversione della ex Golden Lady: Rifondazione contro la Regione

VASTO. Confindustria lancia un nuovo Sos in difesa del lavoro nel Vastese. Le ultime notizie sulla Laterlite di Lentella non sono affatto rassicuranti. E non è certo più tranquillizzante quello che accade in Val Sinello. Rifondazione comunista ha duramente condannato l’assenza ingiustificata della Regione a Roma lunedì scorso mentre si discuteva della riconversione della Golden Lady. Nei prossimimesi il Vastese potrebbe perdere altri 1.000 posti di lavoro.

Laterlite. «I fatti parlano da soli. L’azienda associata Laterlite spa ha consegnato ai sindacati la richiesta di cassa integrazione ordinaria a partire dal 15 luglio e per un periodo di 13 settimane. È l’inizio del ridimensionamento dell’attività produttiva causato dalla ormai insufficente quantità di materia prima (argilla cruda, ndc) presente nello stabilimento di Lentella che dà lavoro a 46 diependenti interni e altri 20 esterni», spiega in una nota la società. Confindustria rilancia l’allarme e invita chi di dovere a riflettere sulle devastanti conseguenze che potrebbe avere la chiusura dello stabilimento per una vallata già sofferente. L’azienda ha ribadito che se non potrà più prelevare materia prima entro pochi mesi chiuderà lo stabilimento. Purtroppo senza autorizzazione del Via non si possono fare nuovi prelievi. «In oltre 50 anni di produzione», afferma l'ingegnere Gian Domenico Giovannini, socio di Laterlite e presidente di Exca, associazione europea dei produttori di argilla espansa, «non si è mai verificato in tutta Europa che uno stabilimento dovesse chiudere per il mancato rinnovo delle autorizzazioni ad estrarre la materia prima. È assurdo. Rischiamo di perdere uno stabilimento che funziona e investe sul personale». Il presidente di Confindustria,Chieti, Paolo Primavera, ha deciso di fare sua la battaglia. «La chiusura di Laterlite sarebbe un grave impoverimento per il Vastese»,dice l'industriale.

Ex Golden Lady. Intanto a Gissi i sindacati portano avanti un’altra dura battaglia in difesa dell’occupazione. «Pretendiamo la reale riconversione della ex Golden Lady», dicono Cgil, Cisl e Uil. Lo hanno ripetuto lunedì a Roma ai funzionari del ministero dello Sviluppo economico. La travagliata vicenda ha coinvolto quasi 400 lavoratori. Più di cento non sono stati ricollocati . A dare più problemi è la New Trade che è riuscita a ridare lavoro solo a 10 persone. «La Regione è rimasta a guardare questo scandalo», accusa Rifondazione comunista. «Abbiamo depositato una interrogazione ma la Regione dopo 6 mesi non si è degnata di dare una risposta. L’indifferenza della Regione sulla vertenza degli ex lavoratori Golden Lady fa male», insiste Rifondazione. (p.c.)

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