Ortona

Tragedia a Ortona: 76enne muore nel mare mentre fa il bagno

5 Luglio 2025

La signora si trovava quindi in acqua, entro il limite di sicurezza, quando ha accusato un malore improvviso, forse un infarto. Si tratta della seconda morte in meno di dieci giorni sulle spiagge teatine

ORTONA. È stata una mattinata drammatica quella di ieri al Lido Saraceni. Giovina Cannavina, 76enne ortonese, ha perso la vita mentre cercava nel mare un sollievo al grande caldo. Aveva raggiunto l’ombrellone dello stabilimento Dea Venere insieme a un’amica, ma si erano separate perché Giovina voleva fare un bagno. La signora si trovava quindi in acqua, entro il limite di sicurezza, quando ha accusato un malore improvviso, forse un infarto, e diversi bagnanti che si trovavano nelle vicinanze della donna hanno subito sbracciato e urlato richiamando l’attenzione dei bagnini. Erano esattamente le 10.29.

Lorenzo Staniscia, il giovane bagnino che l'ha subito soccorsa, ricorda bene l’ora che aveva appena controllato al polso. Si è precipitato in mare raccogliendola, aiutato anche da medici e infermieri non in servizio. La donna fin da subito non ha dato segni di vita ed è stata portata a riva, all’altezza del ruscello che separa gli stabilimenti Eldorado e Dea Venere. I bagnini e i medici hanno tentato di rianimare la donna con tutte le manovre necessarie, anche dopo il celere arrivo del 118, ma non c’è stato nulla da fare, neppure con il defibrillatore. È stato fatto di tutto per mezz’ora, fino a quando, dopo le 11, hanno dovuto dichiarare il decesso.

«Ce l’abbiamo messa tutta rispettando alla lettera i protocolli. Difficilmente dimenticherò quello che è successo», dice rammaricato Staniscia, il bagnino 19enne. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri, polizia locale e guardia costiera. La morte improvvisa di Giovina Cannavina, vedova con un figlio, ha lasciato un grande dolore ai famigliari, alcuni di loro arrivati in spiaggia. Ed è stato uno choc per l’intero litorale, a mano a mano che girava la triste notizia, ma soprattutto alla vista del telo bianco e poi, in attesa delle pompe funebri per il trasporto in obitorio della salma, con diversi ombrelloni poggiati a terra a coprire quel corpo senza vita. Si tratta della seconda morte in meno di dieci giorni sulle spiagge teatine. Nel pomeriggio del 25 giugno, a Torino di Sangro, una turista di 83 anni era deceduta sempre in un lido, ma accasciandosi sul suo lettino. Anche in quel caso, come ieri a Ortona, a nulla erano serviti i soccorsi e il defibrillatore, con l'anziana sottoposta inutilmente a lunghi massaggi cardiaci.