Commozione e lacrime per l’ultimo saluto ad Angelo, morto a 19 anni sulla pista da motocross //GUARDA IL VIDEO

Si è celebrato oggi, nella chiesa Stella Maris di Pescara, il funerale di Angelo Filippi, il 19enne teatino caduto dalla sua moto da cross durante un allenamento giovedì scorso. Il ragazzo è poi deceduto lunedì in ospedale
CHIETI. Sarà celebrato oggi alle 17 nella chiesa Beata Vergine Maria Stella Maris di via Scarfoglio a Pescara, il funerale di Angelo Filippi, il 19enne caduto dalla sua moto da cross mentre si stava allenando, giovedì scorso, sulla pista sterrata di Ortona tra la provinciale Marrucina e contrada Villa Torre. Il decesso è sopraggiunto lunedì mattina dopo che i medici si sono adoperati in ogni modo per salvargli la vita ma troppo grave era il trauma cranico del giovane teatino. In un miracolo hanno sperato i genitori Mara e Danilo, la sorella Vittoria, il nonno Marcello, i parenti e i tanti amici. Quando la vita si interrompe in così giovane età, molti sono gli interrogativi, tanto il dolore che, come una voragine profonda, tutto vorrebbe inghiottire.
A questa sofferenza si vuole dare una parvenza umana: «Ciao Angelo, sfreccia con la tua moto tra le colline del cielo mentre i Santi faranno il tifo per te. Tutta la comunità ti ricorderà per sempre», dicono dal Liceo Maior. Angelo praticava attività agonistica vestendo i colori del team Pardi, una delle squadre di riferimento per la crescita dei piloti del centro e del sud Italia. Alla famiglia sono arrivate le condoglianze della Federazione motociclistica italiana (Fmi). Lo sport motociclistico abruzzese si stringe attorno alla famiglia dello sfortunato giovane centauro con attestati di cordoglio e tanti ricordi.
«Ci lascia troppo presto», dice Manuel Pantalone, assessore comunale allo sport, «un giovane che ha incarnato fino in fondo i valori dello sport: passione, sacrificio, rispetto. Un’anima buona, generosa, che attraverso le moto ha saputo trasmettere entusiasmo e ispirazione a chi gli stava accanto. Ha dato tanto allo sport, e il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto. Un abbraccio alla famiglia e a tutta la comunità che lo piange».
Dopo l’incidente Angelo non ha mai ripreso conoscenza. Il giovane teatino si trovava in sella alla sua Ktm 250 da gara quando, erano le 16, mentre stava percorrendo la pista, ha perso il controllo ed è stato catapultato con violenza a terra. I soccorsi sono scattati immediatamente all'interno del circuito ortonese, uno dei più importanti d'Abruzzo. Il diciannovenne è stato trasportato con l'elicottero del 118 all'ospedale di Pescara, dove è stato ricoverato in Rianimazione ma il quadro clinico si è palesato subito gravissimo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ortona, che si sono occupati dei rilievi e hanno ascoltato i testimoni. In tanti hanno sperato che Angelo, “Duro” per gli amici, mettesse in pratica anche questa volta quel suo nomignolo. Da oggi, dopo il funerale nella chiesa di Maria Stella del Mare, la “stella che guida”, Angelo sarà una stella per i suoi cari. Come una stella, che si vede da quaggiù piccola, ma è immensa e brillante.
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