Maestra scomparsa in Abruzzo, "L’allontanamento è volontario"

11 Aprile 2014

Due settimane fa la scomparsa da Vasto. Costituito un nuovo coordinamento per le ricerche

VASTO. Con il passare delle ore gli investigatori che indagano sulla scomparsa di Eleonora Gizzi, 34 anni, sono sempre più convinti che la maestra musicista il 28 marzo scorso si sia allontanata da casa volontariamente. Gli stessi genitori sono convinti di questo. La volontà del suo gesto è raccontata dalle azioni compiute prima di sparire. Ha lasciato bene in vista la sua borsa con soldi, carte di credito e cellulare. Sul letto sono rimasti i vestiti e il pigiama. Le chiavi di casa lasciate all’esterno della serratura è stato il saluto di Eleonora alla famiglia e a tutto ciò che aveva fatto parte del suo mondo fino a quel momento. L’indicazione del cugino appare la più credibile: Eleonora ha raggiunto a piedi la stazione per lasciare Vasto. Ma dove è andata? E perché non si fa viva? Sono queste le domande che si pongono amici e parenti. Nel frattempo non si fermano le ricerche nel Vastese. «Ringraziamo gli agenti della polizia che cercano mia figlia senza tregua e tutti i volontari che ci stanno dando una mano», hanno ripetuto Italo Gizzi e Grazia Marinucci, i genitori della scomparsa. A Vasto è stato costituito un nuovo coordinamento diretto dal comandante dei vigili del fuoco, Salvatore Palombino. Le ricerche sono state estese al Sangro.

Le stazioni ferroviarie. Se davvero Eleonora ha preso un treno che l’ha portata lontano qualche telecamere dovrebbe averla immortalata. La speranza è che qualche obiettivo possa averla ripresa. Potrebbe essersi diretta a Nord. In questo caso le piste sono due: una conduce verso la Capitale, l’altra a Bologna. «Se mia figlia è andata a Roma sarà difficilissimo ritrovarla», sospira mamma Grazia. Eleonora potrebbe però anche aver raggiunto il Gargano. Adorava la Puglia, i suoi odori, la musicalità. Ovunque le ricerche vanno avanti senza sosta. La speranza è che qualcuno la veda e segnali la sua presenza.

Il nuovo coordinamento. In città mercoledì sera è stato costituito sotto il coordinamento del capo distaccamento dei vigili del fuoco, Salvatore Palombino, un gruppo interforze formato da una squadra della Protezione civile comunale di Vasto,una della Valtrigno Onlus di San Salvo, Madonna dell’Assunta di Casalbordino, Protezione civile di Scerni 3 Furci. L’intera squadra ha passato ieri al setaccio il promontorio delle Morge, la Marina di Casalbordino, la foce del Sinello e quella dell’Osento. Grazie al supporto tecnico dei vigili del fuoco di Chieti, sono stati individuati e perlustrati nuovi tracciati.

Gli investigatori. Insieme alle ricerche proseguono le indagini della polizia. Il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella, ha incontrato più volte il procuratore Giancarlo Ciani riferendo al magistrato l’esito dell’attività investigativa. Bocche cucite con la stampa. Decine i testimoni ascoltati dalla polizia: fra loro anche l’amica del cuore, Sonia, la ragazza con cui Eleonora ha diviso a lungo angosce e momenti lieti. Il risultato è sconfortante. Ogni indicazione non ha prodotto alcun risultato. Eleonora sembra essersi dissolta.

Paola Calvano

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