LANCIANO

"Mamma, il cellulare è rotto", ma è la nuova truffa

La richiesta di pagamento immediato perché  il conto è bloccato: già tre le vittime

LANCIANO. «Mamma mi è caduto il cellulare in acqua ed ho cambiato numero». Inizia con questo messaggio la nuova truffa che viaggia attraverso le applicazioni di messaggistica dei cellulari come Whatsapp. A questo seguono cospicue richieste di denaro, che le ignare vittime in alcuni casi assecondano. Sono già tre i raggiri consumati in un mese e mezzo, l'ultimo due giorni fa ai danni di una 65enne dell'area frentana che ha consegnato ai truffatori circa mille euro.
Nella mattinata di martedì la donna ha ricevuto un messaggio in cui qualcuno, spacciandosi per suo figlio, la informava che a causa di un problema al cellulare (rotto oppure, come in questo caso, caduto nell'acqua) aveva dovuto cambiare numero. Nello stesso messaggio c'era un link al nuovo numero, tramite il quale la donna ha continuato a chattare con colui che riteneva essere il proprio figlio. Questi, carpita la fiducia dell’interlocutrice, dopo circa un’ora dal primo contatto ha chiesto alla donna di prestargli del denaro. «Devo fare un pagamento ma ho il conto bloccato a causa del nuovo numero», è stata la scusa. Il truffatore le ha quindi chiesto di effettuare una ricarica in tabaccheria di un importo di poco inferiore a mille euro, dicendole che avrebbe potuto pagare sia con il bancomat che in contanti. «Te li restituisco giovedì», ha rassicurato la “mamma” che, senza sospettare il raggiro, si è recata in tabaccheria a fare la ricarica su una carta Mooney, dopo aver ricevuto dal truffatore le coordinate necessarie, ossia numero di carta, codice utente e codice fiscale. “Grazie mamma”, è stato il messaggio del finto figlio alla notizia dell'avvenuto bonifico.

Solo successivamente, raggiunta telefonicamente dal vero figlio, la donna si è resa conto di essere stata vittima di un raggiro e si è rivolta alla polizia. Gli agenti della sezione investigativa del commissariato di Lanciano, diretto dal vicequestore Miriam D'Anastasio, hanno raccolto la denuncia. «Ero abituata alle altre tipologie di truffe», ha detto agli agenti la donna raggirata, «non mi sono resa conto che lo era anche questa». E in effetti la nuova modalità che si sta diffondendo riguarda un’evoluzione dei classici metodi. Finora c'erano state le truffe del pacco e del finto incidente con tanto di falso avvocato. Stavolta il raggiro viaggia esclusivamente online, eliminando così il rischio di contatto tra truffatori e vittime. E nell'area frentana, come confermano dal commissariato, non si tratta di un caso isolato: sono almeno 3 gli episodi di truffe consumate e altrettanti i tentativi con analoghe modalità.
Si riceve prima un messaggio dal sedicente figlio o nipote che avvisa di aver rotto il telefono e chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti. Al primo messaggio, poi, seguono richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente.
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