CHIETI

Maxi operazione antidroga all'alba: 12 arrestati e 32 indagati / I NOMI

Retata dei carabinieri tra Abruzzo e Marche su disposizione della Distrettuale antimafia dell'Aquila

CHIETI.  Decine di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di L'Aquila, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) del capoluogo abruzzese, sono state eseguite nell'ambito di una vasta operazione antidroga dai carabinieri del Comando provinciale di Chieti. Interessate diverse località del litorale abruzzese e marchigiano.

In particolare in 12 sono finiti in carcere e altri 32 indagati a piede libero, due dei quali sottoposti a obbligo di dimora. È il bilancio dell'operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Chieti e che ha interessato Chieti, Pescara, Milano, Montesilvano, Città Sant'Angelo, San Benedetto del Tronto, Gabicce e Rimini. Le accuse a vario titolo sono associazione a delinquere finalizzata ad acquistare in Belgio e in Olanda grossi quantitativi di cocaina, eroina e marijuana che poi veniva portata in Italia nascosta a bordo di auto o anche di un tir nel cui serbatoio era stato ricavato un doppio fondo. Una struttura organizzata con sede in Abruzzo, in particolare tra Francavilla al Mare, Pescara e Comuni limitrofi.

In carcere sono finiti Gianluca Baldassarre, 49 anni residente a Chieti, Gjysho Bana, albanese di 38 anni residente a Montesilvano, Manuel Catapano, 36 anni residente a Montesilvano, Andreas D'Onofrio si 25 anni residente a Città S.Angelo, Emiljan Guri albanese di 31 anni residente a San Benedetto del Tronto, Luca Nesci, 31 anni residente a Spoltore, Bujar Perlica, 49 anni, albanese residente a Montesilvano, Edmond Roci, albanese di 45 anni residente a Montesilvano, Aquilino Spinelli, 32 anni residente a Città S. Angelo, Brikeli Ziu, 35 anni albanese residente a Gabicce Mare, Miklovan Ziu, albanese di 42 anni residente a Montesilvano, Armand Veliu, albanese di 34 anni arrestato a Milano.

L'indagine, coordinata dal Direzione distrettuale antimafia di L'Aquila che ha chiesto e ottenuto dal Gip le misure cautelari, è stata illustrata questa mattina (lunedì 1 novembre) nella sede della Compagnia dei carabinieri di Chieti, in via Ricciardi, dal comandante provinciale, colonnello Alceo Greco, dal comandante del reparto operativo, colonnello Pietro D'Imperio, e dal comandante del nucleo investigativo, il capitano Placido Abbatantuoni. Iniziata a settembre del 2019, l'inchiesta prende il nome dal rinvenimento di un chilo e mezzo di eroina occultato sulle sponde del fiume Alento a Francavilla al Mare, ed ha portato all'arresto in flagranza di 19 persone per spaccio di stupefacenti e al sequestro di circa 60 chilogrammi di stupefacente fra cocaina ed eroina.