LAMA DEI PELIGNI. È tornato in libertà Mario Sabatini, 31 anni, arrestato con le accuse di percosse, lesioni, danneggiamento e atti persecutori nei confronti della ex convivente. Il giovane, detenuto ai domiciliari, ha chiarito la propria posizione durante l’interrogatorio di garanzia.

«Il mio assistito ha spiegato al giudice che il comportamento degli ultimi mesi non aveva fini persecutori, bensì era dettato dall’impossibilità di esercitare il proprio diritto di padre», dice l’avvocato di Sabatini, Donatella Monaco, del foro di Vasto. La coppia, la cui relazione sentimentale era finita qualche mese fa, ha una bambina di poco più di due anni. «La ex convivente di Sabatini non favoriva i suoi incontri con la figlia», continua il legale, «e queste problematiche legate all’affido della minore hanno generato degli scatti d’ira ai danni della donna».

Sabatini ha ammesso alcuni episodi, come ad esempio di aver danneggiato l’autovettura della ex compagna. A sostegno della tesi difensiva al giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, sono stati forniti i testi dei messaggi inviati al cellulare che i due ex conviventi si sono scambiati in merito alla figlia. «Non erano molestie telefoniche bensì tutti tentativi di vedere la piccola, spesso respinti dalla madre», afferma l’avvocato Monaco. Sulla base del materiale presentato, il giudice, lo stesso che aveva optato per i domiciliari, ha revocato la misura cautelare «senza stabilire alcun divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna», precisa il legale.

A garanzia c’è inoltre il fatto che i due hanno intrapreso un percorso di mediazione familiare, al termine del quale il tribunale dei minori dell’Aquila si pronuncerà sull’affido della minore. (s.so.)

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