Morto alla De Cecco, oggi l'autopsia

La pm nomina esperti per analizzare l'impianto sequestrato

ORTONA. In mattinata verrà fatta l'autopsia sul cadavere di Massimiliano Bucci. Procede a passi spediti l'inchiesta per fare luce sulle dell'infortunio mortale di cui è stato vittima martedì scorso l'operaio 39enne di Orsogna mentre lavorava al reparto confezionamento del pastificio De Cecco.

Indagine condotta dal sostituto procuratore di Chieti Lucia Anna Campo, che ha emesso tre avvisi di garanzia.

Destinatari i responsabili del reparto in cui lavorava Bucci e il delegato per le misure di sicurezza nello stabilimento, oltre al proprietario della azienda ortonese della multinazionale, L'esito dell'inchiesta è legato a due elementi fondamentali.

Si tratta appunto dell'autopsia sulla salma del giovane operaio, dipendente dell'azienda dal 2002, e i rilievi tecnici sulla macchina al centro dell'incidente, un impianto a bancata per l'allestimento dei vassoi in cartone destinati al confezionamento della linea di pasta all'uovo della multinazionale abruzzese. Appare scontato l'esito dell'esame autoptico, visto che il medico legale designato Paolo Ferrante dell'università D'Annunzio dovrebbe confermare la tesi del suo collega ortonese Giuseppe Giambuzzi, che subito dopo l'incidente aveva attribuito il decesso a lesioni fatali alle vertebre cervicali dovute al forte contraccolpo causato dall'azione di un pistone idraulico del macchinario.

C'è invece attesa per l'esame della macchina, da martedì sotto sequestro. I consulenti nominati dalla procura dovranno stabilire se c'è stato errore umano nella condotta di Bucci, che contro ogni disposizione avrebbe infilato la testa nel meccanismo della confezionatrice dopo aver sollevato lo sportello orizzontale di protezione in vetro, oppure se si è verificata un'avaria nei dispositivi di sicurezza del macchinario, che da manuale avrebbe potuto far scattare l'autoblocco in presenza di parti funzionanti esposte. Dettagli che saranno nei prossimi giorni al vaglio dei tecnici, la cui perizia potrebbe essere decisiva ai fini della verità processuale.

Su cause e responsabilità dell'incidente mortale al pastificio interviene il segretario regionale di Rifondazione Marco Fars. «Mentre l'ennesima morte sul lavoro in Abruzzo conferma il triste primato di morti bianche», attacca Fars, «troviamo sbagliato e fuorviante parlare di eventuali responsabilità da parte della vittima. Chi di dovere accerterà i fatti», prosegue il numero uno abruzzese del Prc, «ma è evidente che in merito alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro siamo di fronte ad un problema strutturale che va al di là dei singoli episodi e delle singole aziende. Oggi», annota Fars, «esprimiamo soltanto dolore e cordoglio, ma detto questo ribadiamo la necessità di un intervento legislativo in direzione opposta alla deregolamentazione propugnata dal governo Berlusconi». Oggi pomeriggio verrà allestita all'obitorio del Bernabeo la camera ardente, dove parenti e amici potranno visitare la salma per un giorno. Domani i funerali alle 16 a Orsogna, chiesa madre di San Nicola di Bari in centro storico.

Dopo la partenza del feretro dall'ospedale, è prevista una sosta sulla Marrucina all'altezza dello stabilimento De Cecco.

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