Morto con la golf car ribaltata: la Procura dispone l’autopsia 

Accertamenti ulteriori sulla salma del 57enne dipendente del villaggio turistico Grotta del Saraceno L’esame dovrebbe tenersi a Pescara venerdì: il funerale non prima di sabato con il rito ortodosso 

VASTO. Non potranno tenersi prima di sabato i funerali di Daniel Dragomir, 57 anni, il dipendente del villaggio turistico Grotta del Saraceno, protagonista e vittima domenica scorsa di un incidente avvenuto nella struttura di Punta Penna. La Procura di Vasto, non appena martedì sera i medici dell'ospedale Spirito Santo di Pescara hanno dichiarato la morte dell'uomo, ha deciso di approfondire le indagini per appurare le cause dell'incidente letale. La salma del cinquantasettenne al momento è all'obitorio dell'ospedale Spirito Santo di Pescara in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere fatta venerdì mattina. I funerali si terranno nel fine settimana nella chiesa ortodossa di Santa Maria di Costantinopoli nel quartiere di San Michele. A celebrare il rito dovrebbe essere il parroco, padre Petru Bogdan Voicu. La messa sarà celebrata in romeno. La liturgia sarà cantata dal celebrante. A seguire ci sarà il rito della sepoltura anche questo con rito ortodosso.
Tanti i messaggi di cordoglio inviati dalle comunità di San Salvo e Termoli ai familiari. Anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha espresso grande cordoglio alla famiglia. «La perdita di una vita umana è sempre traumatica, ancora più dolorosa se ci coglie all'improvviso», ha detto il primo cittadino.
La disgrazia addolora tutta la comunità ortodossa vastese. Fino all'ultimo la moglie e i due figli di Dragomir hanno sperato in un miracolo. Purtroppo le lesioni erano troppo profonde. Dragomir non ce l'ha fatta. All'uomo i colleghi volevano tutti bene. «L'incidente ci ha sconvolti», dicono, «Daniel era un gran lavoratore. Una brava persona. Non era imprudente».
Al momento non risultano esserci persone indagate per la sua morte. L'inchiesta si concentra sulla golf car finita contro una catasta di materiale dopo un tratto in discesa. L'auto, a detta dei testimoni, sembrava impazzita e ingovernabile. Dopo l'urto la golf car si è ribaltata più volte. Dragomir ha battuto la testa. Nonostante i soccorsi immediati le sue condizioni sono parse subito molto gravi. Le indagini ora sono concentrate sul veicolo. La golf car è stata sequestrata. La piccola auto sarà controllata accuratamente per verificare se a provocare l'incidente possa essere stato un problema ai freni. Non è esclusa però neppure l'ipotesi di un malore provocato dal caldo che ha fatto perdere a Dragomir i sensi impedendogli di frenare. Questo particolare potrà appurarlo il medico legale.
I carabinieri, che nei giorni scorsi hanno ascoltato diverse testimonianze, al momento sono chiusi nel riserbo. L'indagine è delicata. Gli inquirenti preferiscono dare la parola ai periti.
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