Morto travolto dalla ruspa oggi l’autopsia sul giovane

15 Novembre 2012

L’incidente di Fara: incarico al medico legale Falco, domani i funerali a Casoli Gli amici della vittima: «La sua passione era il lavoro nel cantiere»

FARA SAN MARTINO. Sarà eseguita oggi pomeriggio l’autopsia sul corpo di Agostino Carosella, l’operaio di Casoli morto martedì mentre era a lavoro in un cantiere a Fara San Martino. Il sostituto procuratore di Chieti, Andrea Dell’Orso, ha disposto l’esame nell’obitorio di Lanciano. L’incarico è stato affidato al medico legale Pietro Falco.

L’incidente. I risultati dell’autopsia saranno utili a chiarire la dinamica dell’incidente costato la vita al 35enne padre di famiglia. Martedì pomeriggio Agostino Carosella, conosciuto come Giustino, era al lavoro nel cantiere di via Dante, a Fara, dove la ditta di Casoli per cui lavorava stava eseguendo lavori di rifacimento dei marciapiedi per conto del Comune. L’operaio, alla guida di una ruspa, stava realizzando uno scavo nella parte antistante alcune case. I proprietari avevano infatti chiesto al Comune di andare più in profondità poiché c’erano perdite d’acqua. A un certo punto Carosella è sceso dal mezzo, presumibilmente per controllare qualcosa, e si è portato dietro all’escavatore. Il mezzo improvvisamente si è sfrenato e, indietreggiando, ha travolto l’operaio. Il giovane potrebbe essersi accorto che la ruspa si era messa in movimento, ma non ha potuto fare niente per fermarla visto il peso di quintali del mezzo meccanico. Carosella potrebbe essere morto per schiacciamento oppure perché il mezzo lo ha colpito in un punto vitale. Sarà l’autopsia a chiarirlo.

Le indagini. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per accertare le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità. Il cantiere e la ruspa sono stati sequestrati. Sul luogo dell’incidente ha effettuato un sopralluogo anche un tecnico del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl. Quello che l’inchiesta dovrà chiarire è soprattutto se qualcosa non ha funzionato nei dispositivi anti-infortunio, se il mezzo meccanico si è sfrenato accidentalmente o se c’era un eventuale malfunzionamento. Due anni fa un’altra disgrazia ha colpito la ditta per cui Carosella lavorava: un operaio era morto in un cantiere a Fossacesia. Da allora i titolari avevano profuso impegno e risorse per la sicurezza degli operai. Dal canto suo Agostino viene descritto come lavoratore esperto e scrupoloso. Potrebbe però aver pagato cara una disattenzione o un movimento fatto in modo meccanico, senza badarci troppo. Al momento sono tutte ipotesi al vaglio della magistratura. Quel che è certo è che la ruspa ha arrestato la sua corsa solo incastrandosi nello scavo e piegandosi su un lato, a ridosso di una ringhiera. Solo con un’autogru dei vigili del fuoco si è potuto rimuovere il pesante mezzo.

La famiglia. Tutti si stringono adesso intorno alla moglie Nicoletta che, dopo aver appreso della morte del marito, ha avuto un malore. Trasportata in ospedale la donna, incinta al sesto mese, è stata sottoposta agli accertamenti del caso. Con l’aiuto dei familiari dovrà prendersi cura di sé, del bimbo in arrivo e degli altri due, Rossana e Lorenzo. I coniugi Carosella hanno una pasta all’uovo a Casoli, che fornisce anche grandi catene alimentari. «Agostino aveva fatto diversi mestieri, non stava con le mani in mano», lo ricorda Nicola Tarantini, sindaco di Pizzoferrato, paese di cui è originaria la moglie dell’operaio, «aveva lavorato anche in un pastificio e da qui aveva messo su la sua impresa. Ma la sua passione era il cantiere». I funerali domani, alle 14,30, nella chiesa di Santa Reparata.

Stefania Sorge

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