Mozioni non discusse in aula protesta l’opposizione
SAN VITO. È stato un consiglio comunale infuocato quello di giovedì. E non di certo per la discussione sul nuovo regolamento del commercio su aree pubbliche, bensì per le interrogazioni, mozioni e...
SAN VITO. È stato un consiglio comunale infuocato quello di giovedì. E non di certo per la discussione sul nuovo regolamento del commercio su aree pubbliche, bensì per le interrogazioni, mozioni e interpellanze del gruppo “San Vito Bene Comune” non portate in aula dal sindaco, Rocco Catenaro, che hanno spinto alla protesta il gruppo anche con lo striscione “La verità vi insegue e non vi darà pace”.
Con il consiliere, Giuseppe Ferraro, il gruppo aveva chiesto di discutere alcune questioni, come il sequestro del complesso residenziale Caletta del Turchino fatto dalla Procura, la chiusura a giugno dell’ufficio turistico, l’acquisto do due aree per 14 mila euro a ridosso della “Grotta delle farfalle”. «Abbiamo presentato le richieste in tempo», ha detto Ferraro, «e non discuterle significa mancare di rispetto ai ruoli istituzionali e ai cittadini». «Siamo in regola», replica Catenaro, «mi occorrevano i documenti della Procura appena arrivati. Anche alla altre richieste risponderò nel prossimo consiglio». (t.d.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA