Mozzagrogna, nudo sul balcone spara ai carabinieri con un fucile

Prima lancia piatti e poi imbraccia una carabina ad aria compressa per colpire i militari chiamati dalla vicina vessata

MOZZAGROGNA. La vicina chiama i carabinieri esasperata dalle minacce e dagli insulti. Lui, per tutta risposta, lancia stoviglie e spara contro i militari. È finito così in manette Nicola Luciani, cinquantenne di Mozzagrogna, giudicato responsabile dei reati di atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni personali aggravate e furto aggravato. Da tempo l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, tempestava di minacce e insulti la sua vicina di casa. La donna, 51 anni, negli ultimi mesi lo aveva più volte denunciato per stalking sia ai carabinieri di Fossacesia che al commissariato di polizia di Lanciano.

L’ultimo episodio risale a mercoledì sera, all’ora di cena. La donna riceve dal vicino di casa l’ennesima minaccia per futili motivi. A quel punto la vittima, esasperata, ha chiamato il 112 che ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia della stazione di Fossacesia (della compagnia di Ortona, diretta da Roberto Ragucci). Appena i militari sono scesi dall’autovettura di servizio, però, si è scatenato l’inferno: Luciani, completamente nudo e fuori di sé, ha iniziato a lanciare dal balcone di casa alcuni piatti da cucina che hanno colpito il veicolo, danneggiandone il cofano motore. Non contento è rientrato in casa, ha imbracciato una carabina ad aria compressa caricata con pallini di piombo e, dopo essere uscito nuovamente in balcone, ha esploso all’indirizzo dei militari due colpi, fortunatamente andati a vuoto. A quel punto, i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione e, dopo aver disarmato l’uomo, lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni personali aggravate. L’arma utilizzata è stata sequestrata.

Durante la perquisizione domiciliare i militari hanno, inoltre, accertato che l’impianto elettrico dell’abitazione era collegato abusivamente all’illuminazione pubblica. Luciani è stato, quindi, anche denunciato alla Procura di Lanciano per furto di energia elettrica, oltre che per gli atti persecutori ai danni della vicina di casa e per il danneggiamento aggravato dell’autovettura dei carabinieri. Trattenuto nelle camere di sicurezza, ieri mattina l’uomo è comparso davanti al Gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Luciani, assistito dall’avvocato Sandro Mammarella che ha chiesto i termini a difesa e -invano- una misura cautelare alternativa, sarà processato il prossimo 13 ottobre.

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