Muore a 3 anni dopo il forte mal di pancia

Bambino di Sant’Eusanio deceduto al Renzetti. Eseguita l’autopsia. Lo zio: «Vogliamo capire perché è successo»

SANT’EUSANIO DEL SANGRO. È stata disposta l’autopsia sul corpicino di Samuele Dante Cerrone: avrebbe compiuto quattro anni il prossimo 25 marzo ma è morto lunedì mattina nell’ospedale di Lanciano. Sabato pomeriggio il bambino era stato portato in ospedale dai genitori, che risiedono a Sant’Eusanio del Sangro, perché accusava da alcuni giorni distrurbi gastrointestinali che non cessavano nonostante la terapia farmacologica somministrata su indicazione pediatrica. «Non pensavamo che la cosa potesse precipitare in questo modo», afferma Salvatore Travaglini, uno zio del bambino, «nonostante due interventi chirurgici precedenti, mio nipote andava all’asilo, era un bambino attivo. Dopo che è stato ricoverato» sostiene lo zio, «l’emocromo e le urine hanno dato valori nella norma. Poi le cose sono precipitate».

In una nota diffusa ieri sera, è la Asl Lanciano-Chieti-Vasto ad affermare che «le condizioni del piccolo non erano parse gravi, al punto che i genitori si erano rivolti all’ospedale in cerca di un miglioramento che non arrivava. Il pediatra in servizio nel reparto, però, in considerazione di due interventi chirurgici subiti dal bambino nel corso del 2013 in diversi ospedali di altre Regioni per una disfunzione a carico dell’apparato digerente, ha insistito perché fosse ricoverato per monitorare il quadro clinico in un contesto più protetto e assistito».

Lunedì mattina la situazione diventa critica: il bambino sta male, ha la febbre alta, presenta un gonfiore addominale che nuovi accertamenti diagnostici hanno attribuito ad una “dilatazione importante dello stomaco”. Il quadro precipita repentinamente tanto da richiedere il trasferimento d’urgenza alla Chirurgia pediatrica dell’ospedale di Pescara, magari con l’elisoccorso. È tutto inutile «Mia cognata», continua nel lo zio Salvatore, «aveva suo figlio in braccio quando ha visto che la testolina si è inclinata lateralmente. I medici l’hanno preso, cercavano di trovare una vena, poi hanno cercato d’intubarlo, poi il massaggio cardiaco. Ogni tanto usciva qualcuno e diceva: preparatevi al peggio».

E il peggio è arrivato dopo qualche minuto e ha avuto il volto del dramma.

L’autopsia, sollecitata dal direttore dell’unità operativa Valerio Flacco, è stata disposta con il consenso dei genitori per definire con chiarezza le cause della morte. Per conto dei genitori è stata seguita dal medico legale Carmelo Frasti con l’assistenza dell’avvocato Andrea Cerrone dello studio Silvio Rustignoli.

Nella tarda serata di ieri il corpicino è stato restituito ai genitori. La notizia della morte prematura ha gettato nel dolore oltre agli abitanti di contrada Santa Lucia, dove risiede la famiglia del bambino, anche i paesani. I funerali si celebrano oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Maria Santissima Assunta.

Matteo Del Nobile

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