Calcio

Playoff Serie C: Pescara, adesso l’ultimo sforzo. La carica dei 20.000 è pronta

4 Giugno 2025

Contro la Ternana, dopo il colpo dell’andata, al Delfino basta un pareggio per fare festa. Si gioca all’Adriatico sabato 7 giugno: è tutto esaurito

PESCARA. C’è una città intera che sogna con le prodezze di Gaetano Letizia e del Pescara. Due gol da trenta metri nei play off per l'ex Benevento arrivato a gennaio, non sarà di certo una casualità e poco importa se a Terni c’è stata la deviazione di Salvatore Aloi. Non si fa la serie A per caso e se Letizia ha quel curriculum un motivo ci sarà. Nel secondo tempo prima un destro di riscaldamento neutralizzato da Vannucchi poi il gol che ha deciso la gara. E quel gol è una fotografia del perché il Pescara è tornato ad essere vincente. Basta guardare Cianci, bomber della Ternana che guarda Letizia, gli lascia campo e gli fa prendere la mira. Zero pressione, zero aggressione. Tiro preparato con spazio e con troppa facilità.

Altra metà campo: Ferraris prima, Tonin dopo hanno corso come non ci fosse un domani. Pressione asfissiante, giocate della Ternana soffocate sul nascere. Gli attaccanti, troppo spesso, si giudicano solo dai gol segnati. Baldini e il Pescara hanno la loro filosofia: corsa, sacrificio e spirito di gruppo. E i primi difensori sono i tre attaccanti.

La città sogna. Quella iniziata con il lunedì di Terni è la settimana più importante del recente passato calcistico biancazzurro. Sabato alle 21.15 lo stadio Adriatico-Cornacchia sarà “sold out” e ci sarà la carica dei 20.000 a spingere Plizzari e compagni verso la serie B. Il Pescara giocherà la partitissima che vale la porzione con due risultati su tre a disposizione. In caso di eventuale successo umbro con un gol di scarto previsti supplementari e poi i calci di rigore.

Al Pescara basta dunque un pari per coronare quel sogno ma guai a dirlo a Silvio Baldini. «Possiamo andare in B - ha detto il tecnico biancazzurro - e fare felice la città solo se pensiamo che siamo noi sotto di una rete. Dobbiamo fare esclusivamente la partita per vincere. Non per gestire». Messaggio chiaro e preciso.

Assenze e rientri. Il giudice sportivo ha fermato per un turno Squizzato e Merola. Il centrocampista avrebbe comunque dato forfait per il brutto colpo subito in occasione dell’espulsione di Vallocchia. L’ex Triestina è stato naturalmente squalificato e non sarà della gara. Baldini in questi giorni dovrà decidere come sostituire i due assenti. Kraja ha la maglia da titolare garantita in mediana, soprattutto dopo l’ottima prova di Terni anche se è uscito dolorante. Per sostituire Davide Merola le opzioni sono tre. Meazzi alzato sulla linea degli attaccanti, Cangiano e Bentivegna contemporaneamente in campo oppure Ferraris che torna sull’esterno. Baldini ha tutto il tempo in questi giorni per decidere. E dovrebbero (condizionale d’obbligo) tornare a disposizione anche Brosco e Pellacani, i grandi assenti delle ultime tre partite. Riccardo Brosco da oggi forzerà e le sensazioni sono positive. La lesione al flessore è guarita e sabato sarà disponibile. Per Pellacani resta il solito punto interrogativo.

La risonanza magnetica aveva evidenziato un piccolo edema vicino al crociato posteriore, una conseguenza di un leggero trauma distorsivo. A Terni Pellacani si è alzato dalla panchina spesso, come scalpitasse per entrare. Ma la scorsa settimana non è mai riuscito a concludere con il gruppo l’allenamento. Per Baldini ci sarà comunque da ragionare molto. Confermare la coppia Lancini-Letizia che ha fatto molto bene, soprattutto su certi concetti di gioco oppure spostare Letizia esterno e inserire uno tra Brosco e Pellacani? Difficile rinunciare a Edoardo Lancini visto a Terni. L’uomo di ghiaccio, cattivo e duro in campo e che si commuove se gli ricordi Palermo.

Qui Ternana. Il tecnico Liverani dovrà anzitutto pensare a come sostituire lo squalificato Vallocchia. Certo di una maglia in mediana l’ex Aloi, le soluzioni sono diverse. Dal possibile rientro di De Boer, che però non è al 100%, al rilancio di Damiani che come Lonardi viene da un crociato rotto. Senza dimenticare l’opzione Donati usata in corso d’opera nella gara di andata. In attacco è uscito sofferente Ferrante, dal primo minuto giocherà Cianci con Curcio e Cicerelli.

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