Muore d'infarto mentre lavora

Operaio Enel di Guardiagrele stava riparando i cavi dell'elettricità

VACRI. Sembrava fosse stato ucciso da una scossa dei cavi sui quali stava lavorando invece Felicetto Primavera, 55 anni, di Guardiagrele, è stato stroncato da infarto.

La tragedia è accaduta qualche minuto prima della mezzanotte di lunedì. Felicetto Primavera, operaio dell'Enel, stava lavorando sui cavi ad alta tensione a contrada Selve di Vacri. La linea si era interrotta a causa di un albero caduto su un cavo in seguito al forte vento che l'altro ieri si è abbattuto sul Chietino. E Primavera insieme con un altro giovane collega stava riparando i danni del maltempo. Un lavoro complesso e lungo. Con i due dipendenti dell'Ec'era anche un ragazzo di 17 anni che stava assistendo ai lavori. L'operaio alla fine della operazione è sceso dalla scala. Ha fatto pochi passi e all'improvviso ha incominciato a lamentarsi perché accusava forti dolori al petto.

E' stato il minorenne che lo ha visto improvvisamente accasciarsi e terra con le mani sul cuore. Pochi secondi e l'operaio è stato raggiunto dalla morte. Soccorritori e investigatori appena giunti sul posto, una zona completamente buia, vedendo i cavi elettrici per terra hanno pensato che l'operaio fosse stato fulminato dalla alta tensione. Invece il medico del 118, a una prima sommaria ricognizione, ha potuto accertare che il dipendente dell'Enel, che appariva cianotico, portava tutti i segni di un infarto letale. Inoltre i tecnici hanno potuto verificare che durante i lavori di riparazione gli interruttori generali erano stati tutti staccati e nei cavi non passava corrente elettrica.

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Guardiagrele. Sul corpo dell'operaio è stata sufficiente una ricognizione cadaverica del medico legale. Felicetto lascia la moglie e due figli. I funerali oggi alle 16.

© RIPRODUZIONE RISERVATA