CORONAVIRUS / CHIETI

Muore ispettore del carcere, e a Pizzofferrato 42 contagiati dopo l'uccisione del maiale

Aumenta il numero dei casi in tutta la provincia: a Vasto maestre positive e alunni a casa, impennata anche a Francavilla dove sono attesi i controlli di massa, a Lanciano resistono i focolai nella Rsa e nella Casa circondariale

CHIETI. Dopo le feste, aumenta il numero dei contagiati e dei positivi ricoverati negli ospedali. A dirlo è l’ultima relazione della task force Covid-19 della Asl Lanciano Vasto Chieti.

Il capoluogo è la città della provincia con più numero di casi positivi, seguito da Ortona e da Lanciano. Nella città frentana sono 211 gli attualmente positivi, 391 guariti e 21 deceduti nella seconda ondata. Restano i focolai presenti ancora nella residenza protetta Santiago e nel carcere.

Proprio ieri è morto per Covid un ispettore di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Lanciano, 59enne e di origini pugliesi. La notizia è stata diffusa dai segretari regionali delle organizzazioni sindacali di Comparto (SAPPE, OSAPP, UIL PA, USPP, FNS CISL e FP CGIL) che hanno espresso piena ed incondizionata vicinanza e cordoglio. e sottolineato la "strage silenziosa ed amara che continua a piegare il nostro Paese e preoccupa tanto gli Istituti Penitenziari, vista l'escalation di contagi accertati all'interno delle carceri".

Le vacanze di Natale hanno provocato un’ondata di contagi sia a Vasto che a San Salvo. A Vasto sono risultate positive durante le festività natalizie le maestre della scuola Ritucci Chinni: li alunni rimangono a casa. Resta invece stabile la situazione nella rsa San Francesco.

Continuano a crescere i contagi anche a Francavilla, dopo almeno tre settimane di apparente tranquillità. Dopo i 5 casi in un solo giorno segnalati venerdì, durante il fine settimana (compresa la giornata di ieri), sono state 17 le comunicazioni di positività arrivate dalla Asl al Comune, che portano il totale dei casi da agosto a oggi a quota 415. Francavilla sono ora previsti gli screening di massa.

Un caso particolare riveste ciò che sta avvenendo a Pizzoferrato, uno dei comuni più piccoli della provincia dove il sindaco Palmerino Fagnilii, d'intesa con la Asl e per fermare i contagi, ha chiuso le scuole fino a sabato, richiesto test a tappeto, sospeso i mercati e firmato un’ordinanza per l’uccisione del maiale nel rispetto delle norme anti Covid. E' successo che in 42 su mille abitanti sono risultati positivi: un focolaio, che preoccupa anche il comprensorio, e che sarebbe stato scatenato dal rito antico della festa per l’uccisione del maiale. Un’occasione di convivialità che riunisce più famiglie nella stessa casa e nel corso della quale si sono verificati i contagi. Contagi simili sono avvenuti in comuni vastesi, molisani e nell’Aquilano, a Pizzoli, tanto che i sindaci hanno invitato i cittadini alla prudenza e a limitare queste feste.

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