Nel rione Santa Rita un parco pubblico e 168 appartamenti
LANCIANO. Il quartiere Santa Rita conquista un piccolo polmone verde. Si tratta dell'area, prevalentemente incolta, di via Ippolito Sabino, all'ombra del complesso edilizio composto da sette...
LANCIANO. Il quartiere Santa Rita conquista un piccolo polmone verde. Si tratta dell'area, prevalentemente incolta, di via Ippolito Sabino, all'ombra del complesso edilizio composto da sette palazzine in via di ultimazione della ditta Euro Immobiliare. Il Comune ha da poco autorizzato la società ad eseguire una sistemazione “a verde pubblico attrezzato” dell'area di 5mila metri quadri. Una sorta di do ut des": per costruire nel quartiere Santa Rita in regime di edilizia convenzionata, la ditta Euro Immobiliare ha dovuto cedere uno "standard urbanistico" all'amministrazione. Di qui la realizzazione di un vero e proprio parco attrezzato che rappresenta non solo una valvola di sfogo per il nuovo complesso residenziale che prevede circa 160 appartamenti e 65mila metri cubi di cemento nell'area di via Ippolito Sabino, ma anche un piccolo polmone verde per un quartiere da sempre a corto di aree pubbliche attrezzate. «Santa Rita con i suoi circa 10mila residenti», sottolinea l'assessore all'urbanistica Pasquale Sasso, «è di fatto uno dei quartieri più popolosi della città. Ecco perché, assieme ad opere di edilizia, stiamo prevedendo l'ingresso di parchi e servizi fruibili dall'intera collettività». Il progetto dell'area verde attrezzata è già stato approvato dall'amministrazione ed è stato affidato allo studio di architettura Di Biase. Attualmente l'area presenta diversi filari di ulivi che, assicurano gli architetti Giuseppe e Nicola Di Biase «verranno tutti recuperati, tranne quelli che presentano un degrado elevato, e, ai fini della definizione degli spazi, l’immagine finale terrà conto della loro localizzazione». «L’operazione», proseguono gli architetti, «è volta al rinnovamento urbano ridefinendo lo spazio pubblico, non lasciandolo come mero vuoto residuale inutilizzato, ma garantendo un luogo aperto e di qualità volto alla socializzazione. Il termine “socializzazione” deve essere riconsiderato fortemente per la definizione urbana: la città ha bisogno di concentrare le forze sull'immagine dei luoghi quotidiani offrendo la possibilità ai bambini di giocare al sicuro e agli anziani di sostare all'aperto e non al chiuso dietro una finestra«.
Il parco prevede "una geometria complessa" con diverse "vasche verdi", ovvero aree predisposte a prato che potranno essere utilizzate per giocare, passeggiare, prendere l'ombra. Al centro del giardino verrà predisposta anche una grande fontana. Accorgimento importante sarà dedicato alla pista ciclabile già esistente che non solo non interferisce con l'area verde, ma che addirittura potrebbe addentrarvisi e aumentare il suo sviluppo in lunghezza all'interno del parco. Previsto anche l'inserimento di panchine, percorsi pedonali, alberi a basso e alto fusto e illuminazione.
Daria De Laurentiis
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