New Trade, è l’ora delle accuse

Fallita la ditta subentrata alla Golden Lady. Rucci (Cgil): Ministero, Regione e Wollo, che dite agli operai?

GISSI. «Il fallimento della New Trade deciso dal tribunale di Prato è solo l’ultimo atto di una vicenda ben più triste che ha creato non pochi problemi ai lavoratori e al Vastese. La verità è che il vero fallimento è stato la ricoversione». Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Cgil, non ha dubbi. «Prima le vicissitudini economiche della Silda Invest e la richiesta di concordato preventivo, ora il fallimento della New Trade. Ma chi ha favorito l’operazione di riconversione della Golden Lady ha vigilato? Tutti coloro che hanno affidato la ex Golden Lady a New Trade e alla Silda Invest sono contenti dell’epilogo? Dal ministero, alla Regione passando per la Wollo, che cosa rispondono ai lavoratori che hanno pagato a caro prezzo questa operazione?», chiede Rucci.

E la stessa domanda la pongono i rappresentati di Cisl e Uil. La New Trade entro lunedì dovrà depositare i bilanci e le scritture contabili obbligatorie, nonchè l’elenco dei creditori. Il 13 novembre 2014 è la data fissata per l’esame dello stato passivo dell’azienda che sarà valutato dal giudice Legnaioli. I creditori e tutti coloro che avanzano diritti mobiliari su cose in possesso dell’azienda fallita potranno presentare le richieste entro e non oltre 30 giorni prima della adunanza. Fra loro ci sono i lavoratori di Gissi. Gli avvocati Nicola Raducci, Sergio La Penna, Antonio Ottaviano, Licia Ottaviano, Gaetano Litterio e Sida Pelillo, legali dei lavoratori del vastese licenziati dalla New Trade, hanno annunciato che provvederanno nei termini di legge a predisporre e depositare le istanze di insinuazione nel passivo per recuperare le somme che spettano alle maestranze.

Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia, e Nicola Marisi, ex sindaco di Gissi sono sempre stati dalla parte dei lavoratori. «Da subito avevamo compreso che la riconversione non sembrava felice nè lo era l’approccio della New Trade con i lavoratori», rimarca Di Giuseppantonio. «Alla luce di quanto è successo, l’auspicio è che il ministero dello Sviluppo economico, alle prese con una nuova riconversione, agisca con più forza e determinazione per il bene dei lavoratori ma anche della Val Sinello alla quale va data finalmente una nuova chance», afferma il presidente della Provincia.

Marisi ora non è più alla guida del comune di Gissi, ma era stato il primo a chiedere una sorta di risarcimento produttivo per il Vastese danneggiato da una riconversione dannosa. Politici e sindacati, al momento, hanno solo voglia di buttare il passato alle spalle. «Il nuovo governo regionale sabato scorso ha dimostrato di essere più attento e di volere aiutare concretamente gli ex lavoratori della Golden Lady. La speranza è che finisca presto il periodo buio e si possa riprendere a produrre e a lavorare», affermano i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

(p.c.)

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