Niente Liceo sportivo «È mancata la politica»

VASTO. Il Liceo sportivo al “Galilei” di Lanciano e la sezione aggiuntiva al “Masci” di Chieti. Parla chiaro il piano regionale della rete scolastica 2014-2015 che ha deciso l’istituzione del nuovo corso di studi all’istituto lancianese, nonostante da Vasto, che si era candidata, venisse forte la richiesta di poter disporre della nuova offerta formativa.

Si era mosso in tal senso il consiglio comunale che, all’unanimità, aveva approvato un ordine del giorno con cui chiedeva alla Provincia di istituire nel nuovo piano di dimensionamento scolastico il liceo sportivo presso lo scientifico Mattioli di Vasto. Si tratta di un nuovo indirizzo scolastico con finalità di approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive, affinché lo studente possa maturare nuove competenze. Una candidatura che non ha trovato spazio in Regione.

«Le carte parlano chiaro», attacca Davide D’Alessandro, consigliere comunale indipendente, uno dei firmatari dell’ordine del giorno fatto proprio da tutte le forze politiche, «chi aveva ancora qualche timido dubbio sulla scomparsa del peso politico della nostra città, può mettersi l’anima in pace. Di Vasto non c’è traccia. Qualcuno aveva sperato almeno in una graduatoria con, in fila, Lanciano, Vasto e Chieti, in modo da usufruire della eventuale sezione aggiuntiva. Niente. Ora, c’è chi vorrebbe far credere che Vasto sia stata premiata con alcuni nuovi indirizzi assegnati al “Palizzi”, ma è soltanto una sciocchezza, poiché su quegli indirizzi non c’era alcuna disputa. Tutti gli istituti di quel genere, in qualsiasi città, potevano ottenerli. L’unica disputa era sul Liceo scientifico sportivo. Questi i fatti, questa la realtà», rincara il consigliere, «nonostante il Mattioli, con la dirigente Silvana Marcucci, abbia agito in netto anticipo, abbia seguito l’iter procedurale con estrema oculatezza, sia stato presente (insieme a Pescara, Teramo, Avezzano e Castel di Sangro, ndc) al seminario sui Licei sportivi italiani tenutosi a Modena dal 7 all’11 novembre scorso, certo di poter garantire un’offerta formativa adeguata, anche grazie all’imponente struttura di cui dispone».

Per D’Alessandro è venuta a mancare la politica. «Ci voleva il sostegno della politica», insiste il consigliere, «a Vasto si chiacchiera molto, si tengono assemblee, si fanno parate, ma non si portano a casa risultati. Vasto è da tempo l’estrema periferia della periferia politica abruzzese», conclude l’esponente della minoranza consiliare. (a.b.)

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