ORTONA. Arriverà in porto oggi alle ore 16 la nave ong Humanity 1, battente bandiera tedesca, con a bordo 85 persone soccorse nel Mediterraneo centrale il 26 novembre. Dal report medico emerge una situazione clinica delicata per alcuni migranti a causa delle condizioni nautiche affrontate negli ultimi giorni. Due persone destano particolare preoccupazione: una soffre di una grave colica addominale, peggiorata dal freddo e dall’umidità costante sul ponte; un’altra ha una seria infezione dei tessuti molli all’alluce con febbre e tachicardia.

La nave segnala inoltre numerosi casi di infezioni respiratorie, una polmonite in trattamento antibiotico, diversi episodi di scabbia, dolori muscoloscheletrici e sintomi compatibili con malattie parassitarie, tutti aggravati da una notte particolarmente difficile in mare aperto. I medici hanno avvertito le autorità che ulteriori giorni di navigazione in quelle condizioni potrebbero le condizioni dei sopravvissuti al naufragio, e quindi è stato indicato lo scalo abruzzese come «porto sicuro».

Quello di oggi pomeriggio sarà lo sbarco numero 18 a Ortona dal 23 febbraio 2023, quando la città fu inserita tra i porti sicuri (Pos) dopo l’entrata in vigore del decreto Piantedosi. Con questi ulteriori 85 migranti, il totale delle persone transitate dallo scalo ortonese salirà a 1.367 in poco più di due anni e mezzo, confermando l’Abruzzo come terra di accoglienza e il porto di Ortona come punto stabile nelle rotte umanitarie. Le operazioni di sbarco, come sempre, saranno coordinate dalla Prefettura di Chieti attraverso una macchina organizzativa ormai collaudata, con il coinvolgimento di forze dell’ordine, polizia di frontiera, Usmaf, Asl, Croce Rossa, Protezione civile e personale specializzato per l’assistenza immediata ai migranti.

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