L’ex scuola di Santa Maria dei Mesi occupata dai nove familiari

LANCIANO

Occupa l’ex scuola con moglie e sette figli

Capofamiglia rom porta nell’edificio materassi e lavatrice. Escluso l'intervento con la forza per la presenza di minori di età compresa tra 2 e 14 anni. Vertice in municipio: scatta la denuncia

LANCIANO. Prende la moglie e i sette figli minorenni e occupa abusivamente l’ex scuola di Santa Maria dei Mesi. G.G., 39 anni, di etnia rom, martedì sera ha forzato il lucchetto della recinzione esterna e la porta d’ingresso dello stabile e si è sistemato con tutta la famiglia nell’ex edificio scolastico della contrada, che il Comune ha dato in uso ad alcune associazioni. L’uomo, assegnatario da 11 anni di un alloggio Ater a Santa Maria Maggiore, ha portato con sé la moglie e i sette figli, di età compresa tra 2 e 14 anni.
L’allarme è scattato da alcuni residenti, che hanno avvertito i carabinieri di Lanciano. Sul posto è subito intervenuto anche il vicesindaco Giacinto Verna, che fino alle 23 ha provato, insieme ai militari, a convincere la famiglia a tornare nella propria abitazione. Escluso un intervento con la forza per via della presenza di minorenni. "Se ne sono accorte le famiglie che abitano di fronte all’ex scuola", racconta Eugenio D’Ovidio, ex consigliere comunale e presidente dell’associazione culturale “Le tre contrade” che utilizza lo stabile, "e che hanno visto scaricare materassi e persino una lavatrice. Ringrazio l’amministrazione comunale, intervenuta tempestivamente insieme ai carabinieri e che si è prodigata anche più del dovuto. Purtroppo ci sono leggi sbagliate a livello nazionale".
Anche ieri mattina sono proseguiti i tentativi di mediazione, anche attraverso i servizi sociali, ma invano. Alle 12 si è tenuta in Comune la riunione tra il sindaco Mario Pupillo, il vice Verna, l’avvocatura comunale, il dirigente del patrimonio e il comandante della polizia municipale, Guglielmo Levante. "Ho provato in tutte le maniere a spiegare loro che stanno incorrendo in un reato grave contro il patrimonio pubblico e che rischiano la denuncia", dice il vicesindaco, "è una famiglia assegnataria di alloggio Ater che si sente penalizzata. Confidava nel bando per la mobilità per cambiare alloggio, ma a distanza di un anno e mezzo non è stato ancora bandito. Ieri non hanno cambiato posizione, così il sindaco ha ritenuto di adire le vie legali". L’avvocato del Comune, Antonella Fantini, ha presentato denuncia in Procura per occupazione abusiva (invasione di edifici) e danneggiamento. (s.so.)
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