VASTO. Sono trascorsi dieci giorni dalla scomparsa di Eleonora Gizzi, 34 anni. Le ricerche della donna che, sembra essersi volatilizzata, non si fermano. Al contrario, nelle ultime ore sono state intensificate. Oggi per i gruppi di volontari che hanno deciso di aiutare le forze dell’ordine, è “L’Eleonora day”. Ogni luogo frequentato dall’educatrice sarà nuovamente controllato palmo a palmo. In campo anche gli uomini della Legione D’Avalos.

Le ricerche nel Vastese. Ieri mattina nella caserma dei vigili del fuoco di via Madonna dell’Asilo, a Vast,o il comandante Salvatore Palombino e il comandante della Forestale, hanno incontrato il coordinatore della Protezione civile Vasto, Eustachio Frangione, per redigere una mappa delle zone da esplorare. Le forze dell’ordine contestualmente al controllo dell’area urbana verificheranno anche i condominii della riviera. Un alveare che durante i mesi invernali è semivuoto. Se davvero Eleonora si è diretta verso località San Tommaso potrebbe essersi rifugiata in un alloggio sul mare. Intanto la polizia continua a contattare tutte gli amici della donna, sia in Italia e sia all’estero. Nei prossimi giorni tramite l’ambasciata sarà fatto un controllo in Senegal, il Paese del quale Eleonora si era innamorata dopo una vacanza e nel quale voleva tornare.

Le verifiche in Molise. Eleonora Gizzi è nata a Termoli e a Termoli ha molti amici. L’ultima volta che è stata vista era diretta a sud. Potrebbe aver raggiunto San Salvo, ma anche la vallata del Trigno o addirittura aver passato il confine regionale per raggiungere Termoli. Non è escluso che abbia puntato verso le isole Tremiti, un luogo a lei caro. Della vicenda si sta occupando da Roma anche il commissario per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, con il quale il prefetto di Chieti, Rocco De Marinis, si è sentito spesso nei giorni scorsi ed è in costante contatto.

Luoghi isolati. Eleonora appariva negli ultimi tempi taciturna e provata. Cercava spesso di isolarsi. Potrebbe essersi allontanata alla ricerca della solitudine. Ma dove? È una domanda a cui purtroppo nessuno sa rispondere. «Se a qualche amico venisse in mente anche solo una frase o un desiderio espresso ad alta voce da Eleonora, lo dica. Potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero», ripetono gli investigatori. Ma questa volta Eleonora ha spiazzato anche gli amici più cari. «Non so più cosa pensare», scrive sulla pagina di Facebook di Eleonora Gizzi, l’amica Sonia. «Sei indifesa e sola con le tue paure. Io vorrei essere al tuo fianco e abbracciarti come una volta. Chiamami», insiste Sonia. Ma al suo appello come a quello fatto dai genitori risponde solo il silenzio.

Paola Calvano

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