Santa Filomena

Santa Filomena, Via ai lavori del campo base: «È un abuso senza delibera»

6 Luglio 2025

Salta l’approvazione del documento in consiglio comunale per l’ok alla struttura. La minoranza: manca ancora il voto in aula, ma l’opera è in fase di costruzione

CHIETI. Il campo base da realizzare in via Vella a Santa Filomena a sostegno del cantiere del raddoppio ferroviario continua a suscitare polemiche. Tanto che il consiglio comunale di venerdì scorso non ce l'ha fatta ad approvare la delibera che autorizza la realizzazione della struttura. Sarà pure temporaneo, ma il campo base è comunque destinato a ospitare circa 200 operai per diversi anni, fino a quando non sarà terminata l'opera, in un'area di circa 9mila metri quadri. L'opera ha già fatto scalpore quando è arrivata in commissione, con il sindaco Diego Ferrara che si è affrettato a spiegare che il via libera alla costruzione non significa un dietrofront nei confronti del cantiere per la velocizzazione della linea Pescara-Roma. Ferrara ha ribadito la contrarietà all'opera da parte del Comune, ma visto che non si è riusciti a bloccarla, a questo punto tanto vale ospitare anche il campo base che assicurerà al Comune, ha detto il sindaco, un introito di circa 200mila euro. Di qui la delibera autorizzativa portata venerdì in consiglio comunale, solo che al momento del voto i consiglieri d'opposizione, più che dubbiosi sull'opera, hanno fatto cadere il numero legale che la maggioranza da sola non è più in grado di assicurare. Se ne riparlerà dunque in seconda convocazione, martedì prossimo, quando serviranno meno voti per approvare la delibera. Nel frattempo, però, l'opposizione si muove. Il capogruppo di Forza Chieti Maurizio Costa scrive al prefetto Gaetano Cupello e alla segretaria generale del Comune Celestina Labbadia per denunciare il fatto che la realizzazione del campo base è già iniziata, nonostante il consiglio comunale non si sia ancora espresso: «È un abuso edilizio e va denunciato», dice Costa, «i residenti hanno già fatto segnalazioni ai vigili urbani che hanno fatto un sopralluogo. Ma l’amministrazione non sembra aver fatto nulla per fermare l’abuso». Interviene anche il capogruppo Lega Mario Colantonio che accusa la maggioranza Ferrara di aver proposto ai consiglieri una delibera di cui si sa poco e niente, al di la del soggetto proponente, che è la società Scafa scarl: «Nella commissione urbanistica del primo luglio», riferisce Colantonio, «era presente addirittura il sindaco Ferrara, assessore all'urbanistica, che ha esternato la sua "poetica" considerazione sulla realizzazione dell'opera che farà incassare al Comune circa 200mila euro, non si è capito bene a che titolo». Il consigliere lamenta «la scarsità di documenti che i componenti della commissione hanno trovato in visione nel fascicolo. Nulla è stato mostrato o documentato su quella che è una vera e propria pianificazione urbanistica; come saranno le viabilità e le sistemazione interne? E le urbanizzazioni? Luce, acqua, gas e sistema di smaltimento acque reflue e fognanti sono esistenti o verranno realizzate dall'impresa a scorporo dei famosi 200mila euro che incasserebbe il Comune? Comunque tutto ciò va deciso e votato in consiglio comunale. Ma il complesso», conclude il capogruppo Lega, «è già in avanzato stato di costruzione».