Ombrelloni e sdraio, maxi sanzioni

Sequestri e multe di mille euro per il materiale lasciato di notte sull'arenile

VASTO. L'ultimo blitz è di due notti fa. Tolleranza zero con chi «dimentica» ombrelloni e oggetti da mare sull'arenile dopo il tramonto. La guardia costiera dichiara guerra a chi occupa il demanio senza alcuna autorizzazione. Da Torino di Sangro a San Salvo marina l'imperativo che i villeggianti non devono dimenticare è proprio questo: mai lasciare ombrelloni in spiaggia di notte.

Il codice della navigazione sanziona chiunque fa uso non consentito delle spiagge, o le occupa senza autorizzazione e concessione. La Regione ha fatto sua la norma e disposto la linea dura con chi non osserva le regole. Nel migliore dei casi le conseguenze si limitano al mancato ritrovamento dell'attrezzatura da spiaggia. Nel peggiore, se identificati o colti sul fatto, si rischia una multa che va da 1.032 a 3.096 euro per occupazione abusiva di suolo demaniale. Nei casi più gravi si rischia addirittura la denuncia penale. 

Durante l'ultima perlustrazione gli uomini dell'Ufficio circondariale marittimo di Vasto hanno sequestrato più di cento ombrelloni, 150 sedie sdraio, decine di sedie e tavolini e una montagna di giocattoli e oggetti per il mare, spalmati sulla spiaggia di contrada San Tommaso. «Tutto il materiale è stato confiscato e ammucchiato in un deposito», dice il comandante del Circomare, il tenente di vascello Fabio Occhinegro.

L'ufficiale è deciso a portare avanti la battaglia contro il fenomeno che rischiava di diventare una moda. «Come sempre a rimetterci erano i bagnanti più educati e corretti. Non deve essere così», dice. «Le regole devono essere rispettate da tutti», ammonisce l'autorità marittima.  Chi ama piantare l'ombrellone a pochi metri dal bagnasciuga dovrà alzarsi un pò più presto al mattino se non vuole correre il rischio di trovare il posto già occupato. Alla sera, però, l'ombrellone deve sparire.

Per tutto il mese di agosto, al calar del sole gli uomini del Circomare raggiungeranno la spiaggia.  Gli amanti del tratto di arenile più ambito, la prima fila fronte mare, sono avvertiti. Niente deroghe per chi abita in zona, né sconti per famiglie numerose e comitive. «La spiaggia libera non può essere riservata. Qualcuno, davanti al proliferare di ombrelloni abusivi si è giustamente lamentato.

Invitiamo i cittadini a collaborare segnalando comportamenti scorretti all'Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna», è l'appello lanciato dal comandante Occhinegro.  E intanto ha lasciato l'ospedale la turista francese di 60 anni che venerdì mattina ha rischiato di annegare nel mare di Casalbordino. La donna è salva grazie al soccorso del bagnino del "Solaris", Antonio Coporrelli, 16 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA