LAVORO

Ortona, accordo con Alfa Gomme: in salvo il 90% dei dipendenti ex Yokohama

Regione, Ministero e sindacati condividono il piano industriale. L'annuncio dell'ex assessore Febbo: risultato inimmaginabile solo qualche mese fa

CHIETI. Riassorbimento di almeno il 90% degli 80 dipendenti, per arrivare ad una forza lavoro di 155 maestranze entro il 2021: sono i passaggi cruciali dell'accordo che la Regione ha firmato con Alfa Gomme, la società che si è candidata per rilevare e rilanciare lo stabilimento della Yokohama a Ortona. Ad annunciarlo è stato l'ex assessore alle Attività produttive (oggi consigliere regionale) Mauro Febbo sottolineando il raggiungimento di un risultato definito "inimmaginale" quando il 27 luglio iniziò la vertenza.

Alfa Gomme ha illustrato il piano industriale indicando modi e tempi per il subentro e il rilancio della Yokohama. Lo ha fatto alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Daniele D’Amario, dell’assessore regionale alle Politiche del lavoro Pietro Quaresimale e delle organizzazioni sindacali.

“Il progetto Alfa Gomme era già stato presentato al ministero per lo Sviluppo", ricorda Febbo, " e doveva trovare il consenso dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali e dopo cinque mesi di trattative e con buon senso si è giunti ad un accordo con l’obiettivo di rilanciare il sito di Ortona e garantire le assunzioni dei lavoratori ex Yokohama oggi in mobilità”.

La Regione spiega che il piano industriale prevede entro giugno 2021 il "potenziale assorbimento è di 63 unità che rappresenterebbe già il 79% dei dipendenti in mobilità". E poi: "Il potenziale assorbimento di ulteriori manovalanze nella seconda parte del 2021, da agosto a dicembre, comporterebbe ulteriori assunzioni di 43 unità articolate in 8 impiegati e 35 operai, portando l’assorbimento di maestranze a un totale di 106 unità, a cui si aggiunge la prosecuzione del piano industriale per tutto il 2022 portando il totale potenziali assunzioni a 155 persone. Questo significa che l’Alfa Gomme si è obbligata a riassorbire il 90% dei lavoratori Yokohama".

Ottimo ed insperato viene giudicato il risultato raggiunto grazie alla sinergia fra tutti gli attori: il liquidatore della Yokohama, la nuova società Alfa Gomma interessata al rilancio dello stabilimento, i sindacati e la Regione attraverso il Dipartimento Attività Produttive e politiche del Lavoro. "Possiamo – concludono D’Amario, Quaresimale e Febbo – essere siamo soddisfatti dell'esito della vertenza e soprattutto di come siamo arrivati all’intesa finale e definitiva delle trattative attraverso il Gruppo Alfa Gomma. Nelle prossime settimane come Regione continueremo a farci garanti della mediazione tra la nuova società e le parti sociali per il rispetto di tutti gli impegni che l'azienda stessa indicherà nell'intesa, a partire dal mantenimento prima e incremento dopo dei livelli occupazionali come delineati nel piano industriale”.