Ortona

Ortona: Di Nardo proclamato sindaco. Toto-giunta: spunta un nome come figura esterna

11 Giugno 2025

Il primo cittadino inizia il mandato dopo oltre un anno di commissariamento. Per la giunta si f anche il nome di Simona Rabottini, già assessore con D’Ottavio e Castiglione

ORTONA. Parte l’era Di Nardo. Il nuovo sindaco di Fratelli d’Italia ha ricevuto ieri la fascia tricolore immerso in un bagno di folla durante la cerimonia ufficiale di proclamazione avvenuta e registrata agli atti alle 18.36 di ieri. Non c’era un angolo libero nei corridoi del municipio e la platea dell’aula consiliare era gremita di sostenitori, candidati consiglieri, parenti e cittadini curiosi di rivedere un sindaco eletto dopo oltre un anno di commissariamento. Angelo Di Nardo è salito in Comune alle 17.15 dove si è intrattenuto con la segretaria comunale, Evelina Di Fabio, i dirigenti Luca Mastrangelo, Silvano Sgariglia e Alessandro Galli, i dipendenti comunali e le autorità. La cerimonia è finita così come qualche mese fa era terminato il comizio di apertura: tutta la sua gente ha voluto scattare una foto ricordo con Di Nardo, ma con la fascia. Un ciclo che si chiude e che certifica l’entusiasmo intorno all’imprenditore 37enne che ha stravinto il ballottaggio con un netto 62,07% contro il sindaco emerito Nicola Fratino (37,93%) Dopo la proclamazione del primo cittadino, è attesa sabato pomeriggio quella dei 16 eletti in consiglio che farà scattare il termine dei dieci giorni per la convocazione della seduta (che dovrà poi tenersi entro altri dieci giorni). In sostanza, da sabato Di Nardo avrà a disposizione 20 giorni (fino al 4 luglio) per comporre la giunta e presentarla.

IL NUOVO CONSIGLIO La nuova maggioranza sarà composta da quattro eletti di FdI: Franco Vanni, Fabio Palermo, Anna Rita Guarracino e Ivana Cataldi, e due di ogni civica: Antonio Sorgetti e Italia Cocco (Città che amo); Simone Ciccotelli e Ilenia Buzzelli (Forza Giusta per Ortona); Alice Di Maio e Pasqualino d’Angelo (Di Nardo Sindaco). Nei banchi della minoranza siederanno gli sconfitti Nicola Fratino, Ilario Cocciola, Leo Castiglione e Cristiana Canosa, insieme a Lucio Cieri (FI) e Maria Zannini (Pd).

IL TOTO-GIUNTA Cinque sono i posti da assegnare nell’esecutivo. Una casella sarà occupata sicuramente dal 42enne Simone Ciccotelli (Forza Giusta), esule di Forza Italia, vicesindaco in pectore. Altro posto blindato sembra essere quello al sociale per Anna Rita Guarracino (FdI). Tra gli eletti di “Città che amo” è favorito il 27enne Antonio Sorgetti (manifestazioni, sport e cultura), ma anche Italia Cocco è papabile. Da capire la posizione di Franco Vanni, il più votato (532 preferenze). Il coordinatore di FdI, medico in pensione, potrebbe ricevere la sanità, proseguire il lavoro di capogruppo del partito in aula o restare fuori dalla giunta ma ottenere la presidenza del consiglio. Posizione però appetibile anche per Fabio Palermo (FdI) e Sorgetti. La quinta casella andrà a una figura tecnica esterna che si occuperà o di bilancio o di urbanistica, e un nome spendibile potrebbe essere quello dell’avvocata e commercialista Simona Rabottini che ha già avuto incarichi nelle amministrazioni d’Ottavio e Castiglione ed è tra le fondatrici del gruppo civico “Città che amo”. Dalla ripartizione potrebbe rimanere esclusa la lista “Di Nardo Sindaco”, ma nelle intenzioni del primo cittadino ci sarebbe anche quella di distribuire alcune deleghe ai consiglieri, come quella all’ambiente per il geologo Pasqualino d’Angelo (eletto con quella lista), già assessore provinciale. Si scaldano intanto i primi dei non eletti: Luciana Notarfranco ed Erica Civitarese (FdI); Franca Patriarca e Roberto Di Lullo (Città che amo); Alessio di Vincenzo e Stefano Iarlori (Forza Giusta).