Ortona, in 500 chiedono lo stop alla Tari

Firme raccolte in poche ore per chiedere l'immediata sospensione della tassa

ORTONA. Una raccolta di firme, su iniziativa spontanea di alcuni cittadini, per chiedere all’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo D’Ottavio di sospendere immediatamente il saldo Tari, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani quest’anno molto più onerosa rispetto agli anni precedenti. Oltre 500 le firme raccolte da sabato scorso con l’obiettivo di arrivarne a oltre mille per mercoledì sera quando l’iniziativa si stopperà perché giovedì pomeriggio, alle ore 17,30, ci sarà il consiglio comunale nel quale si affronterà anche questo argomento molto delicato e che sta generando tanta preoccupazione nella popolazione, considerando il periodo di difficoltà generale e che a breve ci saranno anche richieste di pagamento di altri tributi.

È da evidenziare che non tutti i contribuenti hanno ricevuto la cartella esattoriale e che la scadenza del saldo della Tari è stata fissata al 30 novembre. Nella petizione popolare è stato riportato il seguente testo per spiegare chiaramente le motivazioni: “Considerando che il tributo Tari è aumentato in maniera considerevole rispetto agli anni passati, in considerazione del momento grave di crisi che incombe nella nostra città di Ortona, i sottoscritti chiedono all’amministrazione comunale di sospendere immediatamente la richiesta di saldo della rata di imposta Tari, ridefinendo condizioni e modalità meno onerose di pagamento della stessa imposta”.

«Questa azione», tengono a precisare i promotori, «nasce dal basso, dai cittadini, non ha colore politico e ha l’intento di riportare in discussione il tema, affinché gli amministratori possano concretamente intervenire in merito e pare che ci siano ancora dei margini per farlo». Oggi, la raccolta delle firme si effettuerà, dalle 9.30 in poi, nei pressi delle Poste del centro commerciale del rione Fonte Grande. «Vogliamo pagare ma in maniera più equa», dicono i promotori che hanno deciso di rimanere anonimi perché la questione riguarda tutti i cittadini, «le aliquote sono troppo alte, non conosciamo le modalità, i criteri che le hanno determinate e poi vogliamo sapere perché paghiamo il doppio, il triplo rispetto al passato. In sostanza, chiediamo di pagare di meno e anche in maniera rateizzata. Ma senza arrivare alla procedura di accertamento per gli interessi di mora».

Tanti cittadini parteciperanno alla seduta consiliare in forma pacifica e silenziosa. Il consigliere comunale della lista civica “Città Nostra”, Franco Musa, ha presentato un ordine del giorno, oggetto della discussione in aula, nel quale chiede che venga consentita la rateizzazione della rata in scadenza al 30 novembre della Tari per importi superiori a 100 euro. Il sindaco D’Ottavio ha commentato così la questione: «La Tari è una tassa che copre il costo intero della raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’amministrazione sta verificando la possibilità, per chi è in difficoltà economiche, di alleggerire la tassa. Sono a disposizione dei cittadini che vorranno chiarimenti sull’argomento».

Lorenzo Seccia

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