VASTO

Otto anni di violenze alla moglie: 70enne denunciato, ha anche armi in casa

Scatta il divieto di avvicinamento per l'uomo, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati dall'aver agito davanti al figlio minore

CHIETI. Otto anni di violenze, minacce di morte e ingiurie, iniziate da quando la moglie era incinta e andate avanti fino all'agosto scorso, quando la donna ha trovato il coraggio di lasciare l'abitazione e denunciare il marito. L'uomo, 70 anni, è stato raggiunto ieri (mercoledì 29 settembre) dal divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi che è solito frequentare. 

La misura cautelare è stata eseguita dai poliziotti del settore anticrimine del Commissariato di Vasto. Il 70enne, si legge in una nota, è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati dall'aver agito in presenza del figlio minore e dal fatto di aver usato un'arma. Dalle indagini, in particolare, è emerso che la donna, molto più giovane e di nazionalità straniera, senza lavoro o altra dimora a Vasto, per anni avrebbe nascosto le violenze subite dal marito. Nell'agosto scorso, esasperata, lascia la casa insieme al figlio. Ma dopo qualche giorno, a causa delle richieste pressanti dell'uomo, porta il bimbo al padre per consentirgli di trascorrere del tempo insieme. Tuttavia, una volta a casa, si legge sempre nella nota del Commissariato di Vasto, è stata nuovamente e pesantemente minacciata di morte dal marito davanti agli occhi del piccolo. La donna, uscita di corsa col figlio, denuncia l'accaduto alla polizia. Gli agenti avviano immediatamente una perquisizione domiciliare e decidono di ritirare in via cautelare di tutte le armi detenute regolarmente dal 70enne.

L'uomo è stato denunciato per maltrattamenti aggravati e negligenza nella custodia delle armi.