SCHIAVI DI ABRUZZO

Padre e figlio in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio

A causare il problema sarebbe stata una caldaia difettosa

SCHIAVI DI ABRUZZO. Sono ricoverati in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio, causata dal malfunzionamento di una caldaia dell'impianto di riscaldamento, Roberto Amicone e il padre Remo, 41 e 67 anni, titolari di un ristorante a Schiavi di Abruzzo.

I due sono stati soccorsi dal 118 e dai vigili del fuoco nell'abitazione che si trova al piano superiore del ristorante che si trova in località “Monte Pizzuto”.

Il primo a sentirsi male, alle 3.30 della scorsa notte, è stato il 67enne. Subito è stato soccorso e trasportato all'ospedale "San Pio" a Vasto. Le analisi del sangue hanno accertato l'intossicazione da monossido di carbonio.

Questa mattina alle 7.30 anche il figlio è stato trasportato in codice rosso in ospedale. Il 41enne ha telefonato il fratello che risiede a Roma e, durante la conversazione, Roberto Amicone è caduto a terra, interrompendo la comunicazione.

L'altro ha chiamato i carabinieri della compagnia di Atessa, coordinati dal capitano Alfonso Venturi, che hanno allertato il 118 di Castiglione Messer Marino (Chieti) e i vigili del fuoco di Agnone (Isernia) e Vasto, che hanno dovuto sfondare la porta dell'abitazione per soccorrere il 41enne che è ricoverato all’ospedale di Bari per essere trattato nella camera iperbarica.

I carabinieri di Atessa stanno svolgendo indagini per ricostruire quanto accaduto.