OK alla verifica strutturale

Palazzo Novecento idoneo ad accogliere uffici comunali

LANCIANO. Palazzo Novecento è idoneo ad ospitare uffici pubblici. La verifica strutturale, commissionata dal Comune a uno studio di professionisti, ha accertato che l’immobile abusivo di via De...

LANCIANO. Palazzo Novecento è idoneo ad ospitare uffici pubblici. La verifica strutturale, commissionata dal Comune a uno studio di professionisti, ha accertato che l’immobile abusivo di via De Titta, che l’amministrazione comunale vuole salvare dalla demolizione, è adatto al cambio di destinazione d’uso.

La questione era stata sollevata nell’ultima commissione urbanistica, dove si era tornato a parlare della palazzina che le sentenze di Tar e Consiglio di Stato avevano condannato all’abbattimento. L’elegante immobile residenziale, realizzato nel 1999, poteva non essere adeguato a sostenere le nuove sollecitazioni statiche che deriverebbero dalla nuova destinazione d’uso.

Più severe sono, infatti, le norme per l’edilizia pubblica, dove si prevede la presenza contemporanea di un numero maggiore di persone. Così, seppure previsto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, la delibera che dichiarava la pubblica utilità per Palazzo Novecento è slittata e l’argomento rinviato alla prossima seduta.

Nel frattempo il Comune ha affidato allo studio Fulcrum di San Vito la verifica strutturale della palazzina, che ha previsto prove di carico e altre analisi i sulla staticità e la sicurezza dell’edificio. I risultati dello relazione sono stati consegnati in questi giorni.

«La struttura è idonea al cambio di destinazione d’uso da residenziale a uffici, con la clausola», spiega l’assessore all’urbanistica, Pasquale Sasso (Pd), «che solo il piano terra potrà essere aperto al pubblico. Qui sarà allestito un front-office dove tutti i cittadini che ne avessero bisogno, rispetto agli uffici che vi saranno destinati, potranno rivolgersi. A breve sarà riconvocata la commissione con i risultati delle verifiche svolte e poi si tornerà in consiglio comunale».

Qui sarà votata la proposta di destinare Palazzo Novecento ad usi pubblici, che consentirà di risparmiare alle casse comunali i circa 400 mila euro stimati per eseguire le operazioni di demolizione dell’immobile (cifra che il Comune dovrebbe anticipare per poi rivalersi su proprietari e costruttori del palazzo). Saranno risparmiati anche 70-80 mila euro l’anno che l’amministrazione spende attualmente per l’affitto dei locali che ospitano alcuni uffici comunali.

Nella palazzina di via De Titta dovrebbero essere trasferiti, in particolare, gli uffici che si trovano nel palazzo liberty di largo Tappia. (s.so.)

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